Via al campionato, Colantuono:
«Giocare senza pensare al -6»

Domenica scatta il campionato per l'Atalanta, di scena a Marassi contro il Genoa, e per Colantuono è stata la prima conferenza stampa prepartita della nuova stagione: «Non dobbiamo pensare alla penalizzazione, dovremo giocare senza essere condizionati da quel fardello».

Domenica 11 settembre scatta il campionato di serie A per l'Atalanta, di scena a Marassi contro il Genoa, e per mister Stefano Colantuono è stata la prima conferenza stampa prepartita della nuova stagione: «Non dobbiamo pensare alla penalizzazione, dovremo giocare senza essere condizionati da quel fardello».

Quel -6 è destinato a creare inevitabilemente problemi al cammino della squadra nerazzurra, ma l'allenatore è molto perentorio sull'argomento: «La penalizzazione è una situazione nuova che dobbiamo gestire giocando come se non ci fosse, con calma e senza frenesia. È una situazione che probabilmente ci trascineremo fino alla fine e dovremo conviverci. La classifica la guarderemo solo a un certo punto, niente tabelle e sangue freddo. A giocare per non retrocedere saranno 6, 7 squadre, le solite».

Sulle possibilità della squadra atalantina, il mister è ottimista: «Voti al calciomercato? Non ne dò, ma dico che l'Atalanta può fare bene se giocherà con compattezza e umiltà, ancor di più dell'anno scorso. Tutti dovranno sposare il progetto con disponibilità incondizionata. In questo caso sarà un'Atalanta da sufficienza ampia».

L'esordio sarà in trasferta e non in casa contro il Cesena, match saltato per lo sciopero dei giocatori: «Ho sempre detto che mi sarebbe piaciuto debuttare in casa perché il nostro pubblico ci avrebbe dato un sostegno speciale, è andata così e ci adeguiamo. Potrebbe anche essere positivo, perché strappare un risultato utile contro una squadra destinata probabilmente a un campionato diverso dal nostro ci darebbe ancor più slancio e convinzione nei nostri mezzi».

Nessun accenno allo schieramento, anche se sulla disponibilità di Brighi e Manfredini Colantuono è abbastanza pessimista: «Direi che è più no che sì. Non hanno problemi gravi, ma i loro infortuni sono a rischio per cui è bene pensare a un recupero senza fretta. Manfredini lamenta una contrattura, mentre Brighi ha ancora un fastidio all'adduttore».


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