Towerrunning, Cristina Bonacina
guadagna il «tetto del mondo»

Cristina Bonacina ha toccato il cielo con un dito. La settima piazza ottenuta nell'ultimo appuntamento del circuito Towerrunning, è valsa infatti alla 38enne skyrunner di Pontida il primo posto nella classifica della manifestazione riservata alla scalata del grattacieli più alti al mondo.

Cristina Bonacina ha toccato il cielo con un dito. La settima piazza ottenuta nell'ultimo appuntamento del circuito Towerrunning, è valsa infatti alla 38enne skyrunner di Pontida il primo posto nella classifica della manifestazione riservata alla scalata del grattacieli più alti al mondo.

In vetta alla Torre Colpatria di Bogotà (980 gradini e 48 piani per 190 metri di altezza, uniti ai 2610 metri sul livello del mare l'hanno fatta salire sino a quota 2800), a precederla sono state sei colombiane, ma quel che più conta è stato tenere alle spalle la statunitense Harrys (840 punti contro 780): «È il coronamento di un sogno che coltivavo da quattro anni - ha detto la piccola grande bergamasca (1,61 metri d'altezza per 43 chili di peso) - nell'edizione 2010 avevo chiuso ai piedi del podio dopo una serie di episodi sfortunati. Il miglior riconoscimento a dodici mesi caratterizzati da sforzi e sacrifici».

Parecchi, dal momento che la graduatoria è frutto della sommatoria degli otto migliori risultati fra il centinaio di prove in calendario.

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