Colantuono «strafelice» di restare
«Con Ruggeri, una stupidaggine»

«Sono strafelice di rimanere alla guida tecnica dell'Atalanta fino al 2014. Dirò di più: mi auguro che il rapporto con il club nerazzurro si protragga anche oltre». È Stefano Colantuono ad esordire in questi termini. Per poi ammettere: ai tempi di Ruggeri «feci una stupidaggine».

«Sono strafelice di rimanere alla guida tecnica dell'Atalanta fino al 2014. Dirò di più: mi auguro che il rapporto con il club nerazzurro si protragga anche oltre». È Stefano Colantuono ad esordire in questi termini, per telefono, a Bergamo Tv, dopo l'allungamento contrattuale che lo lega alla stessa Atalanta.

La sua gioia traspare evidente dal tono della voce. «Ci tengo a ringraziare il presidente Antonio Percassi e l'intera dirigenza – ha proseguito l'allenatore di Anzio – per la fiducia che mi hanno accordato. Da parte mia posso assicurare che cercherò di costruire qualcosa di davvero interessante sotto ogni aspetto, ci mancherebbe che non fosse così!». Sul mancato rispetto del contratto, prima sottoscritto con l'allora presidente Ivan Ruggeri e poi l'imprevista scelta di accettare la proposta del presidente Zamparini per il trasferimento al Palermo, Colantuono ha riposto in maniera molto chiara e senza, cioè, alcun giro di parole «Si è trattato di una stupidaggine. Sbagliare, si sa, è umano ma basta una volta. State, perciò, tranquilli che non accadrà più in futuro. A Bergamo sto troppo bene: ho, del resto, instaurato un invidiabile feeling con l'intero ambiente, anche quello extra calcistico».

Nel corso della telefonata, il mister nerazzurro ha affrontato la vicenda calcioscommesse che vede coinvolta l'Atalanta: «Da quello che sta emergendo – ha precisato - adesso non siamo solo noi a doverne rispondere: a questo punto bisogna soltanto armarsi di pazienza e avere piena fiducia sul prosieguo della giustizia».

Infine, un flash sul «digiuno» di bomber Denis. «Sull'attaccante argentino abbiamo puntato parecchio dal momento del suo acquisto. E, infatti, di gol Denis ne ha già segnati un bel po'. Sul fatto che da qualche partita è rimasto, come si suol dire, all'asciutto, se ne è accorto, ovviamente, anche lui - ha detto il mister -. L'alternanza di periodi felici ad altri meno non esenta, comunque, nessun attaccante. Ma vedrete che non dovremo attendere molto…».

Arturo Zambaldo

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