S'è spento Gianpietro Pellegrini
Cinque paralimpiadi: due argenti

Cinque Paralimpiadi nel palmares, con due medaglie d'argento a far luccicare la bacheca e un fiume di ricordi del «calcio nostrano» nei ruggenti anni 50/60. Lo sport bergamasco piange anche Gianpietro Pellegrini che si è spento giovedì.

Cinque Paralimpiadi nel palmares, con due medaglie d'argento a far luccicare la bacheca e un fiume di ricordi del «calcio nostrano» nei ruggenti anni 50/60. Lo sport bergamasco piange anche Gianpietro Pellegrini che si è spento giovedì a 77 anni.

Se l'è portato via una malattia incurabile che non gli ha dato scampo. Pellegrini era nato a Berbenno il 27 settembre del 1934, viveva a Curno, era sposato con Angela da una vita (avrebbero festeggiato a maggio cinquant'anni assieme) e aveva tre figli Marco, Laura ed Enrico.

Audioleso dalla nascita, ma appassionato di calcio, ha giocato per molti anni nei campionati dilettantistici, debuttando a 17 anni nel Villa d'Almè e assurgendo sino ai fasti della serie D (la quarta serie assoluta di allora) con la maglia del Ponte San Pietro.

Colori che ha vestito per 10 stagioni consecutive (dal 1956 al 1966), sfiorando addirittura la serie C (promozione sfumata ai playoff dopo la vittoria del campionato). Pellegrini che era un difensore roccioso, ma soprattutto elegante nelle movenze e bravo tatticamente.

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