Ed ecco il gol più bello
«Nascerà un piccolo Tir»

di Fabiana Tinaglia
Affiatati, non c'è che dire: lui pare la continuazione di lei, con tanta ironia e una passione comune: lo shopping. Anzi forse lui è ancora più appassionato di lei, ma a breve saranno in tre e i due faranno a gara per riempire di completini glamour il piccolo.

di Fabiana Tinaglia
Affiatati, non c'è che dire: lui pare la continuazione di lei, con tanta ironia e una passione comune: lo shopping. Anzi forse lui è ancora più appassionato di lei, ma a breve saranno in tre e i due faranno senz'altro a gara per riempire di completini glamour il piccolo. È un periodo felice quello in casa Tiribocchi: Simone, bomber dell'Atalanta, e sua moglie Gloria Zanin, ex modella e Miss Italia 1992, aspettano un bambino.

Ancora il sesso è un mistero, ma loro sono, oltre che entusiasti, già organizzatissimi. Nomi più o meno decisi e un'intenzione comune: quella di far crescere il bimbo a Bergamo. Simone di 34 anni, Gloria di 36, a Bergamo li ha portai l'Atalanta 3 anni fa: «E adesso ci siamo decisi e abbiamo anche comprato casa, in centro città» dice Simone.

Il lieto evento è previsto per novembre e per scaramanzia la coppia non ha ancora preparato né cameretta né corredino: «Non vedo l'ora di andare a scegliere le prime tutine, ma attendo con cautela - sorride Gloria -. Abbiamo desiderato così tanto un figlio che preferiamo fare tutto nei tempi giusti».

I nomi? «Se è una femmina senz'altro Maria - dice Gloria -. L'ho talmente pregata che è un modo per ringraziarla. E poi è anche il nome della mia nonna materna». E se fosse maschio? «A me piacerebbe Lorenzo, ma Gloria non vuole» dice Simone; «è solo che da noi la "z" la trasformano in "s"» si giustifica lei; «siete voi che parlate male» ribatte lui con forte accento romano. E poi sospira: «In pole position ci sono Iacopo, Giacomo e Gugliemo».

Papà Simone scalpita, in attesa della prime scarpette, ovviamente da calcio: «Sono un appassionato di shopping - sorride -, Gloria adesso un po' meno, con le nausee che l'hanno costretta spesso a casa. È allora capitato che io le facessi da personal shopping, soprattutto quando non entrava più nei pantaloni perché la pancia ha iniziato a crescere: scendevo sotto casa in negozi che lei frequenta e le facevo "la spesa"».

Un uomo da sposare, uno che ama fare shopping: «A me basta che ci sia da sedere: la accompagno ovunque voglia andare, ma datemi uno sgabello» ride lui. Tra i due l'affinità è palpabile, rilassati nel baretto vicino a casa dove sono soliti fare colazione ma anche dove la sera vanno a giocare a burraco o briscola con gli amici: «Facciamo delle gran partite e, una volta a settimana, organizziamo una serata all'insegna delle carte o dei giochi in tavola» spiega Tiribocchi.

Dell'allegra combriccola anche Brighi, Peluso e Raimondi. Poca feste o locali, invece: «È un tipo di vita che ho fatto per parecchi anni - spiega la Zanin - e ora sono soddisfatta di questa fase casalinga: dopo Miss Italia, tra serate, sfilate e il lavoro in tv ho girato come una trottola. Con Simone ho rallentato i ritmi e ne sono felice».

Con il bambino, poi, avrà il suo da fare: «Intanto ci godiamo la casa, i nostri due pinscher, Elia e Maki, e andiamo molto spesso al cinema». Multisala o cinema in città? «Multisala, a Curno, i pop-corn sono più buoni» risponde il Tir, che sottolinea: «In inverno è come se fossimo in letargo, siamo dei pantofolai, facciamo tante cene a casa con gli amici - spiega -. Poi con la primavera usciamo dal letargo e i nostri giretti li facciamo volentieri».

Con loro a passeggio per via XX Settembre è impossibile non notare come i due siano «sotto osservazione»: «Riconoscono lui, non me» ride Gloria; «no, no, non è vero. Guardano pure te» ribatte il Tir, che ammette: «Fa piacere, giocare nell'Atalanta significa indossare la maglia della città e l'incontro con i tifosi è normale e una soddisfazione».

Geloso per Gloria? «No, non ce n'è motivo. Lo so che la si nota... basta guardare quanto è alta - commenta il Tir - e ora è per fortuna con le scarpe basse, ma quando mette i tacchi è un inferno…». Gloria ride e allo stiletto non rinuncia: «Gli va bene adesso che sono incinta e senza trampoli sono più comoda» dice lei; «io intanto cerco le sneakers con la suola un po' più alta… così recupero almeno uno e due centimetri» risponde lui che per le scarpe ha proprio una passione: «Ho sempre le sneakers ai piedi e una predilezione per le Lotto, di cui sono testimonial - dice -. E poi amo l'abbigliamento in generale: questo è il periodo delle giacche, ne vado pazzo».

Il Tir detta stile, in giro con un paio di jeans morbidi, sneakers, una t-shirt manica lunga con cappuccio, un gilet sciancrato in cotone rasato e una giacca sopra. Occhiali da vista con montatura nera e una sfilza di tatuaggi a corredo: «Sono dieci e sono tanti - ammette -, ma non me ne sono pentito. Forse tornassi indietro non li rifarei su tutto il corpo». Quasi tutti simboli tribali e poi due ideogrammi sul collo che significano «mamma» e «papà», oltre a quello sul avambraccio: «La data del matrimonio e la frase: "Gloria per sempre"».

Poi la battuta: «Anche se ci molliamo, la frase va sempre bene». La Zanin ride e sospira; poi fa vedere il tatuaggio sul dito medio destro con un simbolo tribale, identico a quello che ha Simone. Così un pomeriggio di shopping e chiacchiere con la coppia atalantina passa via veloce: i due non smettono di punzecchiarsi e Gloria sa il fatto suo: «Devo però dirlo: quando l'ho conosciuto vestiva un po' troppo griffato. Certe maglie che erano tutte una scritta...».

Ora il ragazzo pare avere un look casual-chic di tutto riguardo: «So cosa mi piace, ma mi lascio anche consigliare» dice lui; «pochi consigli, sono una abbastanza decisa» spiega invece lei che sfoggia un pantalone skinny con un paio di stivali borchiati. La pancia inizia a vedersi e lei mostra con orgoglio la fascia elastica sui jeans premaman: «Li ho presi in un negozio low cost - racconta -, non mi fisso mai su marche prestabilite e scelgo secondo il mio gusto». Poi il Tir ribatte: «Abbiamo la cabina armadio piena zeppa», ma lei risponde: «È che non butto via nulla, non faccio come te che regali ad amici e parenti», e ammette: «Impazzisco per la bigiotteria e le borse mi attraggono: mi sono pure fatta pagare un lavoro con una it-bag».

Intanto il giro prosegue, tra un negozio di moda uomo, dove Simone prova una giacca e una felpa e finisce per uscire con una sciarpa, e un negozio di borse e accessori con Gloria che si fa tentare da un paio di orecchini ipercolorati. Chiedete lo sconto quando siete alla cassa? «Sempre» sorride Simone, «Neanche morta» ribatte Gloria. Spontanei, senza peli sulla lingua, anche quando c'è da rivelare il più elegante tra i compagni di palla: «Al momento Cigarini batte tutti: è capace di abbinare il colore delle All Star con la maglietta - rivela il Tir -. Ultimamente ha proposto un fucsia e un giallo fluo che in spogliatoio è tutto una presa in giro».

Perché tra calciatori mica ci si fa i complimenti, il post allenamento è all'insegna del cameratismo e della battuta: «C'è Cigarini e i suoi maglioncini rosa salmone e verde acido - continua -, poi c'è Stendardo e le sue giacchette da professorino». Ma c'è anche chi dal Tir si prende l'insufficienza: «Bonaventura proprio "nun se pò vedé'": stile country, camicie a scacchi e lo scorso inverno un montone improponibile».

E poi? «Carmona non ci tiene, Consigli è sempre in tuta, Manfredini è bello precisino e sempre glamour: sarà che è l'unico single - e continua -. Il mister? Ah, questo non lo so: io lo vedo sempre in tuta e nella divisa della società». Ma sul podio del più stiloso chi ci metteresti? «È una bella lotta tra Brighi, Peluso, Frezzolini e - ride il Tir -... ovviamente io».

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