Borra con la valigia in mano
Destinazione Varese o Verona

Mettiamoci subito il cuore in pace: Jacopo Borra, il 22enne «watusso» (212 centimetri d'altezza) di origine torinese, lascerà la Comark dopo un paio di stagioni trascorse a Treviglio. I frequenti exploit nel passato torneo lo hanno posto al centro delle attenzioni.

Mettiamoci subito il cuore in pace: Jacopo Borra, il 22enne «watusso» (212 centimetri d'altezza) di origine torinese, lascerà la Comark dopo un paio di stagioni trascorse a Treviglio. I frequenti exploit nel passato torneo lo hanno posto al centro delle attenzioni da parte di diversi club che vanno per la maggiore.

Inoltre il simpatico Jacopone è in scadenza di contratto per cui il procuratore Simone Lusini non ha che l'imbarazzo della scelta nel piazzare al meglio il suo assistito. Qualche nome di società, concretamente, candidate ad includerlo nei rispettivi roster? Buttiamone lì un paio: Varese e Verona e, scusate se è poco.

A confermarlo è lo stesso Lusini, uno dei più seri professionisti del settore su scala nazionale «Premesso - ci ha riferito - che siamo solo in una fase lì per lì esplorativa è però certo che su Borra hanno puntato gli occhi diverse società. Sta a noi, a questo punto, vagliare attentamente ogni situazione per poi decidere in quale nuova squadra Jacopo potrà ulteriormente maturare e migliorare. In altre parole non lo trasferiremo con superficialità: mi sta troppo a cuore la sua crescita tecnica allargata a quella dell'uomo».

Tornando all'interessamento di Varese vale la pena ricordare che un estate fa sempre Borra era già stato visionato da coach Carlo Recalcati che lo aveva fatto seguire. E Borra come la pensa? «Sul mio futuro - ha precisato - non ne so molto, anche se mi si sussurra di tenere le valigie in mano. La cosa, naturalmente, mi soddisfa. Intanto per altre due-tre settimane mi allenerò con i compagni dopo la conclusione dei playoff».

L'ultimo flash, il talentuoso lungo della Comark (pardon, praticamente, ex) lo ha dedicato proprio agli spareggi che hanno escluso, ahinoi, per l'ennesima volta i giocatori dell'allenatore Vertemati dal basket d'élite «Purtroppo si è ripetuto il copione recitato l'anno precedente. Dopo aver con pieno merito messo alle corde il favorito Torino siano stati, sorprendentemente, eliminati dalle gare di finale da un Chieti, ritenuto alla portata. Un vero peccato!».

Arturo Zambaldo

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