Tiri liberi sulla Comark Treviglio
C'è da blindare l'ala Vitale

C'è da blindare, a tutti i costi, Andrea Vitale dopo l'imminente partenza del talentuoso Jacopo Borra. Anche alla poliedrica ala riminese, al pari del pivottone, è in scadenza di contratto e perderlo costituirebbe per il team di coach Adriano Vertemati un handicap con la «H» maiuscola.

Tanto più che a differenza di Borra, Vitale rimarrebbe volentieri a Treviglio pure nella prossima stagione. «In questi 2 anni di permanenza mi sono trovato oltremodo bene sotto ogni punto di vista. Società, compagni di squadra e tifosi sono stati inappuntabili nei rispettivi ruoli».

«Da parte mia non mi sono mai tirato indietro. Un solo rammarico: in entrambi i playoff disputati non siamo riusciti, purtroppo per poco, a centrare il salto il Lega due». Parole e considerazioni, quelle di Vitale, che avallano senza ombra di dubbio il forte desiderio di allungare il rapporto.

Se, poi, riviviamo il film delle sue prestazioni, il più delle volte strepitose, privarsi di una pedina così straordinariamente eclettica sarebbe un vero e proprio guaio. Ma com'è la posizione della dirigenza orobica? La parola al general manager e stratega del mercato Euclide Insogna.

«Ci incontreremo presto con il giocatore per uno scambio di valutazioni, intese nel più ampio senso del termine. Nessuno pone in discussione le sue qualità tecniche e il suo proverbiale impegno agonistico ma ci sono altri aspetti sui quali discutere profondamente. Più di così, per adesso, non si può aggiungere».

Dalle dichiarazioni di Insogna è facile dedurre che la conferma di Vitale non è affatto scontata. Senza portare avanti alcun tipo di crociata, ribadiamo l'importanza di trattenerlo nel sodalizio della Bassa al di là degli obiettivi che si porrà il presidente Gianfranco Testa e i suoi collaboratori per la stagione 2012-2013. Non ci resta che attendere….

Arturo Zambaldo