«L'Atalanta una vocazione per Previtali»
Il mondo del calcio gli ha detto addio

Il mondo dello sport degli anni '70 e '80 si è riunito a Leffe per dare l'ultimo saluto a Franco Previtali, nome del calcio bergamasco e soprattutto associato all'Atalanta e alla sua storia.

Il mondo dello sport degli anni '70 e '80 si è riunito a Leffe per dare l'ultimo saluto a Franco Previtali, nome del calcio bergamasco soprattutto associato all'Atalanta e alla sua storia.

Le esequie sono state celebrate dal curato di Leffe, don Marco Gibellini, nella chiesa di San Michele Arcangelo, presenti moltissimi volti del calcio bergamasco. Tra i tanti Antonio Percassi con il figlio Luca, il neodirettore generale Marino, Mino Favini e il direttore sportivo Zamagna. E poi Eugenio Perico del settore giovanile, oltre ai giocatori del passato Marino Magrin, Magnocavallo e Pasciullo, Adelio Moro e Zaccaria Cometti.

In chiesa anche gli allenatori Mondonico e Sonetti, gli ex dirigenti Carlo Osti, Giacomo Randazzo e Franco Morotti oltre al professor Alfredo Calligaris e alla famiglia Radici, alla moglie e alla figlia di Ivan Ruggeri.

Piena la chiesa, nell'omelia don Gibellini ha ricordato l'impegno di Previtali per l'Atalanta, un impegno gratuito e onesto, una vera «vocazione» per Previtali e del suo essere sempre generoso e onesto. Un'opinione, questa, diffusa e confermata da tutti nel mondo dello sport e dagli stessi tifosi dell'Atalanta che il giorno del funerale hanno voluto salutare e ricordare Previtali con uno striscione sulla strada per Leffe: «Grazie Franco - vi si legge -. Se ne va un pezzo di storia , se ne va chi ha reso grande l'Atalanta».

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