Il Montolivo mezzo tedesco:
«Partita speciale, sono fiducioso»

Quella di giovedì sera a Danzica per Riccardo Montolivo sarà «una partita speciale». «Non posso nascondere - dice il calciatore, originario di Caravaggio - che in me c'è una piccola parte di Germania: mia madre è tedesca»

Quella di giovedì sera a Danzica per Riccardo Montolivo sarà «una partita speciale». «Non posso nascondere - dice il calciatore, originario di Caravaggio - che in me c'è una piccola parte di Germania: mia madre è tedesca e fino a 15 anni ho passato tutte le estati dai miei nonni vicino ad Amburgo».

«Ho molti amici, ma mi sento italiano: di tedesco forse ho una parte del mio carattere e una certa freddezza, sia dentro sia fuori dal campo».

Montolivo riconosce il valore degli avversari, ma è fiducioso: «L'atteggiamento con la Germania sarà lo stesso - ha detto - siamo cresciuti, contiamo di migliorare ancora. Rispetto all'Inghilterra sarà una partita diversa, la Germania è una squadra che gioca più a calcio: avremo più difficoltà in fase difensiva, ma anche più spazio in fase offensiva».

Se giovedì sera a Varsavia Italia-Germania dovesse finire ai rigori, Riccardo Montolivo, dopo l'errore dal dischetto contro l'Inghilterra, è pronto a calciare di nuovo: «Se va così mi presento - ha detto - perchè i rigori non li sbaglia chi non li tira. Poi è una sensazione personale: al fischio finale uno se se la sente o meno lo capisce dalle sensazioni del momento».

Montolivo ha raccontato anche la sensazione vissuta dopo l'errore contro l'Inghilterra. «Quando sbagli ti crolla il mondo addosso - ha detto - però quando sono tornato a metà campo ero sereno e fiducioso, avevo delle sensazioni positive. Ero convinto che il mio errore non sarebbe stato decisivo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA