Comark: arriva Ferrarese
Il regista 24enne è un ex

Il presidente della Comark, Gianfranco Testa, nella puntata di «Atalanta e non solo», in onda su Radio Alta, nel commentare il team del prossimo campionato affidato di nuovo all'allenatore Adriano Vertemati, ha anticipato l'ingaggio del regista Simone Ferrarese.

Il presidente della Comark, Gianfranco Testa, nella puntata di «Atalanta e non solo», in onda su Radio Alta, nel commentare il team del prossimo campionato affidato di nuovo all'allenatore Adriano Vertemati, ha anticipato l'ingaggio di Simone Ferrarese, regista ventiquattrenne, la passata stagione sportiva in forza al Castelletto Ticino, avversaria della Comark nella terza divisione del basket nazionale.

Si tratta, comunque, di un felice ritorno visto che Ferrarese aveva già indossato la maglia della Comark con risultati estremamente positivi. Sempre a Radio Alta, Testa ha aggiunto che Ferrarese si è detto molto contento di tornare nella cittadina della Bassa bergamasca e di essere intenzionato a contribuire al raggiungimento di obiettivi importanti.

Ferrarese sarà così chiamato a non far rimpiangere oltre il dovuto Tommaso Marino, ceduto recentemente al Casalpusterlengo. Ferrarese viene ad aggiungersi ai confermati Zanella e Cazzolato. Da qui al termine della campagna acquisti-cessioni il general manager Euclide Insogna dovrà portare a Treviglio un pivot e un paio di ali per sostituire rispettivamente Borra (richiesto in serie A), Fabi (rientrato per fine prestito alla Benetton Treviso) e con ogni probabilità Vitale.

«Nonostante la crisi che si respira anche nell'ambiente della pallacanestro italiana - ha puntualizzato Testa - sono certo che alla fine regaleremo ai tifosi una squadra competitiva come del resto abbiamo confezionato da parecchi anni a questa parte».

Sul rinnovo della sponsorizzazione con la Comark Spa, infine, ha dichiarato «Esistono i presupposti per una continuità nel matrimonio con l'azienda dell'appassionato Massimo Lentsch. L'incontro definitivo e relativa fumata bianca dovrebbe essere imminente».

Arturo Zambaldo

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