Marco Vistalli «tira il freno»
Uno strappo gli ferma la corsa

Per la cronaca spiccia l'ha vinta il ceco Pawel Maslak (45”24), con il seriano che ha tirato il freno un decimo dopo essersi alzato dai blocchi. Ha concluso «passeggiando» in 2'04”50 (con tuffo goliardico sul traguardo finale) roba da «fitwalking.

«Speriamo bene per il futuro, non è escluso ci provi con la staffetta», s'è lasciato scappare Marco Vistalli ai microfoni della Rai, e i casi a questo punto sono due: o il quattrocentista di Torre Boldone di punto in bianco è diventato un maestro di diplomazia (difficile), o c'è un segreto che si cela dietro questa strana finale dei 400 dei Campionati Europei di Helsinki, degna più di un thriller che di una gara di atletica.

Per la cronaca spiccia l'ha vinta il ceco Pawel Maslak (45”24), con il seriano che ha tirato il freno un decimo dopo essersi alzato dai blocchi. Ha concluso «passeggiando» in 2'04”50 (con tuffo goliardico sul traguardo finale) roba da «fitwalking» più che di un atleta abituato a collezionare titoli italiani sul giro della «morte»: «Colpa di un problema al bicipite femorale della coscia destra che è tornato a farsi sentire - ha continuato Vistalli che era in dubbio già dalla prime ore del mattino -. Nel riscaldamento ci ho provato, ma non riuscivo a fare la curve come volevo. La staffetta 4x400? Vediamo».

E qui iniziano gli interrogativi.

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