Atalanta, c'è da matare il Toro
per cancellare il ko di Catania

Matare il Toro per cancellare la serata balorda di Catania e tornare ad essere l'Atalanta. Domenica al Comunale (ore 15), per la sesta giornata di campionato, la novità in casa nerazzurra dovrebbe essere rappresentata dall'inserimento dal 1' di De Luca per dar manforte a Denis.

Matare il Toro per cancellare la serata balorda di Catania e tornare ad essere l'Atalanta. Al gol del vantaggio di Maxi Moralez al Massimino in pochi si sarebbero aspettati di vedere i nerazzurri sciogliersi al sole o meglio sotto i riflettori dello stadio catanese: da lì la sconfitta e la reazione con le parole di Cigarini il giorno dopo.

Quella del faro del centrocampo nerazzurro non è stata una polemica campata per aria o da strumentalizzare ai fini del prossimo calciomercato, ma è solo una presa di coscienza: «Se vogliamo giocare per salvarci all'ultima giornata andiamo avanti così, altrimenti servirà tutt'altro carattere».

E allora sotto con la squadra di mister Ventura, non uno dei migliori clienti visto l'avvio di stagione più che sufficiente dei torinesi. Sarà la terza partita in una settimana e l'Atalanta si presenterà all'incontro sicuramente stanca, visto che gli uomini a disposizione di Colantuono se non sono contati poco ci manca.

Davanti a Consigli c'è già il primo ballottaggio, con Ferri e Raimondi in lizza per il ruolo di esterno basso a destra; confermato invece il resto della difesa con Manfredini e Lucchini centrali e Brivio a sinistra. Peluso fa parte dei convocati ma con tutta probabilità partirà dalla panchina, mentre sono out Stendardo (per lui stop di 20-25 giorni: lesione di primo grado al colaterale del ginocchio sinistro) e Bellini.

A centrocampo sarà la terza partita consecutiva ravvicinata per la coppia Cazzola-Cigarini, mentre per il resto della squadra Colantuono potrebbe sorprendere tutti. Schelotto non è ancora al top, ma potrebbe trovare spazio dal primo minuto sulla destra; a sinistra invece il ballottaggio è tra Maxi Moralez e Bonaventura.

In attacco potrebbe esserci l'esordio da titolare in serie A per De Luca, che ha recuperato dall'affaticamento pre-Catania e prenderà posto a fianco di Denis. Troisi tornerà in panchina dopo il tentennante esordio di mercoledì a Catania. Sicuramente sarà un'Atalanta offensiva, contro un Torino ancora più votato all'attacco, con uno schema molto simile a un 4-2-4. I nomi di Santana, Sgrigna o Sansone, Bianchi e Cerci fanno capire che tipo di squadra sia quella di Ventura.

Oltre a Cerci a centrocampo si vedranno all'opera Basha e Brighi, ex poco rimpianti dai tifosi nerazzurri. Sarà assente Salvatore Masiello, che difficilmente potrà recuperare da un fastidio muscolare: al suo posto giocherà D'Ambrosio come esterno di sinistra difensivo.

Davanti al proprio pubblico all'Atalanta non resta che confermare quanto di buono fatto in questo avvio di campionato e dimenticare al più presto quella trasferta di Catania. «Non dobbiamo più commettere quegli errori» ha tuonato Colantuono alla conferenza stampa della vigilia: il mister rivuole la sua Atalanta e così anche il pubblico nerazzurro, inebriato dopo quel gol di Raimondi con il Palermo.

Simone Masper

I due probabili schieramenti
ATALANTA (4-4-1-1): Consigli; Raimondi, Manfredini, Lucchini, Brivio; Schelotto, Cigarini, Cazzola, Moralez; De Luca; Denis. All. Colantuono.
TORINO (4-4-2): Gillet; Darmian, Glik, Ogbonna, D'Ambrosio; Brighi, Basha; Santana, Sgrigna, Bianchi, Cerci. All. Ventura.
Arbitro: Massa di Imperia.

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