Sci, parte la Coppa Europa
Bergamo cala il tris rosa

Alla faccia della partenza lanciata. La Coppa Europa alza il suo sipario piazzando in calendario la bellezza di otto gare in dieci giorni con le nostre atlete che rispondono «presente»: parte infatti giovedì la missione scandinava per Michela Azzola, Marta Benzoni e Sofia Goggia.

Alla faccia della partenza lanciata. La Coppa Europa alza il suo sipario piazzando in calendario la bellezza di otto gare in dieci giorni con le nostre atlete che rispondono «presente»: parte infatti giovedì la missione scandinava per Michela Azzola, Marta Benzoni e Sofia Goggia.

Tra Svezia (Vemdalen) e Norvegia (Kvjtfiell e Trysil) andrà in scena un vero e proprio tour de force che si apre lunedì 26 novembre per chiudersi mercoledì 5 dicembre con speciali, giganti, superG e super combinata. Con il tris nostrano, ci saranno anche Nicole Agnelli, Michela Borgis, Alessia Medetti e Sarah Pardeller.

Se per Michela sarà il ritorno in Coppa Europa (dopo la doppia esperienza Soelden-Levi in Coppa del Mondo) con legittime speranze di puntare subito al podio e per Marta il debutto stagionale, Vemdalen segnerà invece per Sofia il tanto atteso rientro. L'atleta, infortunatasi a febbraio alla Paganella a un passo dalla vittoria della classifica generale, non vede l'ora di aprire il cancelletto, ma è consapevole del fatto che il processo dovrà avvenire per gradi e senza forzare i tempi, alla ricerca del risultato a tutti i costi: «Parto con il pettorale 16 in tutte le discipline per l'intera stagione – dice la Goggia – in virtù dei punteggi accumulati lo scorso anno. Più che altro però queste saranno gare utili soprattutto per rompere il ghiaccio. Non mi faccio grosse illusioni sugli slalom d'apertura anche perché mi sono allenata solo pochi giorni nei pali stretti, mentre in superG potrei aspirare a qualcosa di meglio anche in virtù del fatto che Kvjtfiell è più simile a un gigante, specialità in cui ho una preparazione già più adeguata. Non sono ovviamente al 100% poi è chiaro che le mie prestazioni dipenderanno da tanti fattori quindi si vedrà al momento, ma non mi posso aspettare immediatamente grandi cose».


Vien da sè che, con una concentrazione simile di competizioni, saranno favorite quelle atlete già in forma perché con un buon filotto potrebbero già intascare punti pesanti. Sofia questo lo sa e, almeno a parole, resta con i piedi per terra: «In primis voglio confermare quanto di buono mostrato lo scorso anno – afferma la ventenne – ma dev'essere qualcosa che verrà pian piano. Il mio pensiero poi va già ai Mondiali junior che si disputeranno in Canada a febbraio, ad un anno esatto dal mio incidente: io voglio la medaglia, che sia in libera o in superG».

E proprio perché, specie in questa fase iniziale, mai fare il passo più lungo della gamba, la Goggia frena anche quei rumors che la davano vicina al ritorno in Coppa del Mondo: «Mi piacerebbe, inutile negarlo – ammette – ma adesso meglio ritrovare la condizione ideale e poi pensare eventualmente ad altro».

Anche perché, dopo la trasferta nel Nord Europa, l'appuntamento sarà tra l'11 e il 14 dicembre a St Moritz per un poker di discese, un'altra tappa per testare la condizione in vista di un'annata in cui il nostro tridente targato Bg aspira a un ruolo da protagonista assoluto.

Federico Errante

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