Conte: «Approccio giusto
Battuta l'ammazza-grandi»

«Abbiamo disputato una buonissima partita, l'approccio è stato quello giusto, sapevamo che non era una partita facile perché l'Atalanta ha dimostrato di essere una squadra "ammazzagrandi", è un avversario ben organizzato». Parole di Antonio Conte.

«Abbiamo disputato una buonissima partita, l'approccio è stato quello giusto, sapevamo che non era una partita facile perché l'Atalanta ha dimostrato di essere una squadra "ammazzagrandi", ha battuto il Napoli, l'Inter e il Milan, è un avversario ben organizzato con giocatori di ottimo livello, guidati da un ottimo tecnico come Colantuono».

Così Antonio Conte, subito dopo il 3-0 con cui la sua Juventus ha battuto i nerazzurri assicurandosi un Natale e un Capodanno in testa alla classifica in beata solitudine. Per il tecnico della «Vecchia Signora» un ritorno felice, in campionato, sulla panchina dello Juventus Stadium e una grande accoglienza da parte del pubblico.

«Non avevo visto la coreografia che mi hanno dedicato i tifosi - spiega ai microfoni di Sky Sport -, bellissima. C'è qualcosa di veramente bello e di straordinario nell'affetto dei tifosi che io e la squadra cerchiamo di ripagare di domenica in domenica con buone prestazioni».

È una Juventus che ha ritrovato la fame di sempre. «E questa non ci deve mai mancare, nel presente e nel futuro, perché i nostri successi dell'anno scorso e di quest'anno, sono costruiti sulle motivazioni, sulla nostra grande voglia di vincere».

Conte dedica la vittoria a Riccardo Neri e Alessio Ferramosca, i due ragazzi del settore giovanile deceduti sei anni fa. «Ieri era l'anniversario della morte dei nostri ragazzi, la curva li ha ricordati e io mi sono commosso molto nel vedere gli striscioni per loro. Ale e Ricky rimangono nei nostri cuori, siamo sempre vicini alle loro famiglie».

Conte non vuole sentir parlare di fuga né di Juventus come unica anti-Juve.
«Non è assolutamente così, c'è un campionato ancora lunghissimo, mancano due partite alla fine del girone d'andata e ci sono squadre attrezzate che possono combattere con noi per lo scudetto».

«Vincere dopo aver vinto non è mai facile, i ragazzi lo sanno, ma abbiamo una straordinaria voglia, attraverso il bel calcio e le tante caratteristiche che abbiamo, di primeggiare in campionato e far bene in Europa. Nessuno si vuole sottrarre ai favori del pronostico».

Però Conte si sottrae volentieri alle voci di mercato, in particolare al possibile arrivo di Drogba. «Parlarne adesso mi sembra irriverente, sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti di giocatori che mi hanno dimostrato grande abnegazione e voglia di seguire le mie idee».

«So che è un momento critico per tutti a livello economico, non arriverà nessun top player perché noi, come altre società italiane, non siamo in grado di prenderlo. Dobbiamo fare di necessità virtù cercando di migliorare i giocatori che abbiamo, magari qualcuno è già un top player, mentre a qualche altro serve solo il salto di qualità per diventarlo».

Un top player è sicuramente Pirlo. «Stupisce per quello che dà in campo, per la partecipazione che ci mette. Quando gioca è sempre un valore aggiunto, dà serenità alla squadra che sa che nei momenti difficili c'è sempre la ciambella di salvataggio Pirlo. Mi auguro che possa continuare così fino alla fine, ha un entusiasmo incredibile ed è un esempio per tutti gli altri».

Intanto, è tornato al gol anche Vucinic. «Arriverà in doppia cifra, sono contento che abbia segnato, in altre partite era stato decisivo con gli assist, stavolta ha siglato un bellissimo gol dopo una giocata di alta scuola con Giovinco e quando riescono le cose che proviamo in allenamento per me è una soddisfazione tripla».

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