Presadiretta, caso scommesse in tv
Si riparla di Doni e dell'Atalanta

Il calcioscommesse sarà al centro della nuova puntata di Presadiretta, in onda domenica sera 13 gennaio alle 21.30 su Rai3. C'è anche un servizio su Doni, intercettato a Palma di Majorca, che lascia capire che non era solo lui a truccare le partite dell'Atalanta.

Il calcioscommesse sarà al centro della nuova puntata di Presadiretta, in onda domenica sera 13 gennaio alle 21.30 su Rai3. Tre procure della Repubblica stanno ancora indagando e dai nuovi interrogatori di Almir Gegic, il serbo capo del gruppo che corrompeva i giocatori per truccare le partite, ci si aspetta un nuovo allargamento delle indagini.

Finora sono dieci le squadre di serie A messe sotto inchiesta, ma poi ce ne sono 9 di serie B e 15 della Lega Pro, la vecchia serie C per complessivi 61 giocatori coinvolti. «Presadiretta» cercherà di dimostrare che sono più di 800 le partite sospette nel solo campionato 2010-2011.

Per la prima volta i telesepettatori potranno ascoltare le parole di Francesco Baranca, dirigente della SKS365 Group, l'agenzia di scommesse internazionali che ha segnalato alla magistratura italiana le partite sospette da cui poi tutta l'inchiesta è nata.

Tante le esclusive del programma: hanno accettato di parlare con gli inviati Alessandro Macina e Federico Ruffo anche i giocatori Marco Paoloni e Vittorio Micolucci, rei confessi; Cristiano Doni, incontrato a Palma di Majorca dove vive ormai da un anno, che lascia capire che non era solo lui a truccare le partite dell'Atalanta; il proprietario di un'agenzia di scommesse di Pescara, Massimo Erodiani, con alcuni retroscena che non ha detto neanche ai magistrati sul coinvolgimento della dirigenza dell'Atalanta nelle partite truccate da Cristiano Doni; poi ancora i magistrati e il dirigente dell'anticrimine Marco Garofalo.

Per la prima volta si potranno ascoltare le parole di un importante pentito di 'ndrangheta, Luigi Bonaventura, sull'intreccio tra criminalità organizzata e mondo del calcio. Infine, le organizzazioni mafiose che controllano il giro delle scommesse in tutto il mondo in un viaggio dai Balcani in Indonesia, a Singapore, dove vive e lavora Tan Seet Eng, uno degli uomini più ricchi del mondo, considerato dall'Interpol il vertice del calcioscommesse e ricercato dalle polizie di mezza Europa (Ansa).


© RIPRODUZIONE RISERVATA