Moralez, facci vedere chi sei
Ora ti giochi tutto il tuo futuro

In meno di un mese Maxi Moralez si gioca il futuro. Le ultime quattro partite della stagione diranno molto sul fantasista argentino e dovranno servire all'Atalanta per capire se puntare ancora su di lui nella prossima stagione.

In meno di un mese Maxi Moralez si gioca il futuro. Le ultime quattro partite della stagione diranno molto sul fantasista argentino e dovranno servire all'Atalanta per capire se puntare ancora su di lui nella prossima stagione.

Perché sabato scorso contro il Bologna, Moralez ha dato segnali di risveglio importanti, soprattutto nel secondo tempo. E ora, in questo finale di stagione, avrà altre occasioni per dimostrare che il periodo buio è passato e che una stagione storta può capitare a tutti. Con il Bologna si è rivisto il Moralez della scorsa stagione, un giocatore capace di non dare punti di riferimento, di dettare i tempi dell'attacco, di rendersi anche pericoloso andando al tiro.

Moralez quest'anno non si è ripetuto, né in termini di prestazioni, né in termini di gol: le sei reti segnate l'anno scorso contro l'unica di quest'anno (peraltro frutto di un regalo del portiere del Catania) sono un indice evidente di una flessione che trova riscontro anche nei numeri. Non a caso mentre un anno fa per Colantuono era intoccabile (34 partite giocate su 38, partendo tre volte sole dalla panchina), in questo campionato è rimasto anche fuori, specialmente tra gennaio e febbraio.

All'orizzonte ora c'è un'altra chance. Per l'Atalanta, Moralez resta un patrimonio importante, ma il suo futuro passerà anche dalle prossime partite, in un caso o nell'altro: perché farle bene comunque vorrebbe dire aumentare i possibili acquirenti e la valutazione sul mercato. In questo finale avrà altre occasioni: innanzitutto a Parma, dove mancherà Livaja e l'argentino potrebbe tornare a giostrare alle spalle di Denis, da solo o dividendosi i compiti con Bonaventura nel caso in cui il modulo preveda due trequartisti.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 1° maggio

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