Bonaventura resta all'Atalanta
Marino: «Ci metto la mia firma»

«Bonaventura resta. Anche il 30 agosto, anche il 31 e anche il 3 settembre. Ci metto la mia firma, perché con un altro grande campionato il suo valore può anche moltiplicarsi. Anche a 20 milioni». Parola di Pierpaolo Marino.

«Bonaventura resta. Anche il 30 agosto, anche il 31 e anche il 3 settembre. Ci metto la mia firma, perché con un altro grande campionato il suo valore può anche moltiplicarsi. Anche a 20 milioni». Parola di Pierpaolo Marino, e quella che due mesi fa poteva anche sembrare una «boutade», adesso comincia a sembrare una notizia possibile.

Anche perché il tono con cui Marino la dice è assolutamente perentorio.

Intanto, direttore, partiamo da Mica. Chi è?
«È un terzino destro che abbiamo valutato a lungo. Tecnicamente molto valido, ha una buona fase difensiva ma non disdegna quella offensiva. Ha talento, l'abbiamo preso».

Può essere lui il terzino destro titolare in serie A? Così giovane?
«Il posto da titolare chiunque se lo deve conquistare. Ma pensiamo di sì, che possa essere lui».

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Direttore, poi ci sarebbe un giocatorino che si chiama Bonaventura...
«Bonaventura resta».

Ci mette la sua firma?
«Sì, sì, sì. Perché Bonaventura vale la doppia cifra, ma se Percassi ce lo lascia un altr'anno e Giacomo fa un altro grande campionato, invece che 15 milioni fra un anno ne può anche valere 20».

Tutta l'intervista è su L'Eco di Bergamo del 10 luglio

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