Percassi: «L'Atalanta dei giovani
E dei grandi punti di riferimento»

«Guardi che lei mi deve aiutare a esprimere il concetto: quest'anno è cominciata l'Atalanta dei giovani. Anzi, ci dovrebbe fare il titolo: "È cominciata l'Atalanta dei giovani". Bello no?». Parole del presidente Percassi prima del raduno.

«Guardi che lei mi deve aiutare a esprimere il concetto: quest'anno è cominciata l'Atalanta dei giovani. Anzi, ci dovrebbe fare il titolo: "È cominciata l'Atalanta dei giovani". Bello no?».

Grazie presidente Percassi per la proposta. La posso chiamare... collega? Però la battuta è inevitabile: le ricordo che ha preso Migliaccio e sta per prendere Yepes, 32 e 37 anni. Han 70 anni in due, i giovani...
«Eh... l'aspettavo... E guardi che allunghiamo fino al 2015 anche con Raimondi, che di anni ne ha 32. Ma dietro Raimondi c'è Nica, del '93. A Migliaccio guarderanno Baselli, '92, Gagliardini, '94, e Kone, '90. E dietro Yepes c'è Milesi, '93, e abbiamo un'altra bella idea da concretizzare. Cercheremo di farlo, assolutamente. E se vuole le dico dell'attacco: dietro Denis, che compirà presto i 32 anni, c'è Livaja, '93. E lei sa già che in ritiro ci sarà nel gruppo Bangal, la punta che ha vinto lo scudetto con la Berretti».

Si dice che l'abbia voluto a tutti i costi Colantuono. Ma è un '95...
«Bene, imparerà. E crescerà. Il mister è perfettamente in sintonia con il concetto dell'inizio: è cominciata l'Atalanta dei giovani. Giocatori esperti e carismatici, punti di riferimento, e dietro di loro ragazzi di qualità che devono crescere. Saranno titolari quando saranno pronti, ma l'Atalanta deve andare su questa strada. Mai come quest'anno abbiamo mandato tanti ragazzi a giocare in B. Crescano, torneranno. I nostri giovani sono il futuro. Anzi, il presente».

Non mi dirà che non fa più mercato! Un altro centrocampista serve. Ne abbiamo tre più Cazzola da verificare dopo l'infortunio...
«Più Baselli, Gagliardini, Kone. Il futuro che dev'essere presente. Se poi il 25 agosto i tecnici mi diranno che serve questo o quel giocatore, provvederemo. Perché l'Atalanta deve restare in A, su questo non si scherza».

Quindi?
«Con Migliaccio, e se riusciremo a chiudere con Yepes, mettiamo in squadra centimetri, chili, cattiveria, personalità. E io credo che all'Atalanta dell'anno scorso mancava questo. Non valori tecnici, ma giocatori di questo genere. Ovviamente anche con sostanza».

Presidente, e Bonaventura?
«Ecco, le dico solo questo: oggi l'Atalanta non ha bisogno di svendere Bonaventura. Il ragazzo è serio e sarà un piacere rivederlo con noi. Se non arriva l'offerta irrinunciabile, Jack sarà atalantino anche a fine mercato».

Leggi l'intervista completa su L'Eco di domenica 14 luglio

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