Il carro armato alla festa della Dea
La Procura Figc apre un fascicolo

La Procura Federale ha aperto un fascicolo sui fatti accaduti domenica a Orio in occasione della festa della Dea organizzata dai tifosi dell'Atalanta. Martedì sera, invece, è scesa in campo una mietitrebbiatrice con cui si laceravano i giornali. Il carro armato gesto deprecabile o goliardia? Vota il sondaggio.

La Procura Federale ha aperto un fascicolo sui fatti accaduti domenica sera a Orio al Serio in occasione della festa della Dea organizzata dai tifosi dell'Atalanta. In merito alla vicenda è stata acquisita anche una nota inviata dall'Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive. La Procura ha aperto anche un fascicolo sul presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, che nei giorni scorsi ha impedito ad un giornalista l'ingresso nel ritiro della squadra.

Gesto deprecabile o goliardia? Vota il sondaggio

Martedì sera, invece, è scesa in campo una mietitrebbiatrice con cui si laceravano i giornali.

Da Bergamo intanto respingono al mittente le polemiche scoppiate a Roma per l'ultima trovata dei tifosi atalantini. Alla "Festa della Dea", domenica sera, gli ultrà nerazzurri sono saliti su un carro armato americano della seconda guerra mondiale e hanno schiacciato una vecchia auto dipinta con i colori giallorossi.

A bordo del mezzo militare, solitamente usato per rievocazioni storiche, c'erano anche l'ex capitano Glenn Stromberg e il neo acquisto Giulio Migliaccio. Il carro armato - portato nel piazzale della Festa a bordo di un camion - era già entrato in scena nelle precedenti edizioni, ma si era limitato a trasportare i giocatori senza troppi clamori, tranne qualche foto riportata sui giornali e rimbalzata su Internet.

Lo "schiacciamento" di domenica sera ha però irritato i romanisti. Daniele Belotti, ex consigliere regionale leghista e anima storica della curva (la procura orobica ne ha chiesto il rinvio a giudizio nei giorni scorsi per i suoi rapporti con i capi ultras), risponde però in modo secco: "Non scherziamo, si è trattato solo di una goliardata - spiega -. A Roma si preoccupassero piuttosto dei 30 accoltellati all'anno, tra cui anche tre atalantini alcuni anni fa".

L'Atalanta, da parte sua, non commenta l'episodio. Va detto che i giocatori non sanno mai cosa li aspetta quando si presentano alla festa dei tifosi. Questa sera il presidente atalantino Antonio Percassi parteciperà a sua volta all'evento. E nemmeno lui sa cosa gli riserveranno gli ultrà.

"Non so se si fa peggio a parlare di certi episodi - commenta il presidente dell'Assocalciatori, Damiano Tommasi - Certo, è un modo curioso di vivere il tifo. La presenza di Migliaccio? È appena arrivato dal Palermo, non penso immaginasse cosa avrebbero fatto con quel cingolato".

Su L'Eco in edicola mercoledì 17 luglio: * Il racconto di Stromberg - * Ecco cosa rischia Migliaccio - * Il retroscena: da dove arriva il carro armato - * Il commento: goliardia, c'è di peggio...

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