Sport / Bergamo Città
Lunedì 02 Settembre 2013
Colantuono e il rebus del modulo
Quale adotterà per Napoli?
Ricredersi non è proprio così comune. E, anche, per noi è sinonimo di intelligenza fina. E' riscontrabile nella vita di ogni giorno che non esclude l'ambito calcistico. Stefano Colantuono, tecnico dell'Atalanta, è un esempio inequivocabile in tal senso.
Ricredersi non è proprio così comune. E, anche, per noi è sinonimo di intelligenza fina. E' riscontrabile nella vita di ogni giorno che non esclude l'ambito calcistico. Stefano Colantuono, tecnico dell'Atalanta, è un esempio inequivocabile in tal senso.
Nonostante per l'intera estate abbia lavorato sodo lui e i giocatori sul 4-3-3 non ha pensato tanto a rinunciarvi all'insorgere dei primi segnali di allarme rosso. Lo ha messo in atto durante la trasferta di Trieste contro il Cagliari e domenica scorsa, a Bergamo, con il Torino. Con i sardi il ribaltamento tattico, o meglio il ritorno all'antico, non è valso ad evitare la sconfitta viceversa all'esordio stagionale casalingo è stato vincente (2 i gol rifilati ai granata piemontesi).
Secondo noi entrambi i dietrofront devono essere costati un bel po' di sofferenza allo stesso mister laziale. Cosa del tutto umanamente comprensibile. E' come se si coniugasse una qualsivoglia causa per un certo tempo dedicandole ammirevole impegno ma poi all'impatto con la realtà la si dovesse, di colpo, deporre nel cassetto.
E non si pensi, che, sempre in tema di pallone, gli allenatori si comportano all'unanimità come il nostro con alle spalle la bellezza di duecento partite sulla panchina nerazzurra (complimenti e non è finita qui). Rimanendo da noi abbiamo conosciuto più di un allenatore che pur di non ammettere errori di valutazione e quant'altro ha proseguito lungo la strada intrapresa con conseguenze largamente annunciate.
Non conosciamo se alla ripresa del campionato (trasferta di Napoli dopo la pausa dell' 8 settembre per gli impegni della nazionale) Colantuono riproporrà di nuovo al pronti-via quel 4-3-3 che, comunque, aveva incontrato i favori di media e tifosi convinti di applaudire una squadra votata all'offensivismo rispetto al 4-2-2 proposto generalmente nel passato. Del resto non è detto che con eventuali correttivi e contro antagoniste di differenti caratteristiche l'innovativa disposizione degli undici atalantini in campo porti a verdetti positivi.
Per adesso di concreto restano i primi tre punti della stagione sportiva blindati in classifica giunti in concomitanza con l'applicazione del modulo applicato precedente. Manca la controprova al riguardo? D'accordo ma atteniamoci ai dati di fatto.
Arturo Zambaldo
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