Basket Lussana e la divisa «sexy»
«Chi non se la sente vada altrove»

Non è un proprio un caso, ma sicuramente le nuove divise adottate dal Lussana femminile Bergamo hanno aperto la discussione. La società ha anche detto che chi non se la sentirà di far parte del team è libero di farsi da parte e trovare altra sistemazione.

Non è un proprio un caso, ma sicuramente la questione delle nuove divise adottate dal Lussana femminile Bergamo per la propria prossima stagione d'esordio in serie A3 ha aperto la discussione, oltre che all'interno del roster liceale cittadino, anche nell'intero ambiente cestistico femminile nazionale. Numerosi sono già gli interventi sui social forum al riguardo.

La riunione tenutasi nelle scorse ore, presente la prima squadra del Lussana al completo, lo staff tecnico-dirigenziale e il patron Alberto Fustinoni, per discutere approfonditamente la questione, che implica aspetti sportivi, economici e personali da parte di atlete, dirigenti e sponsor, non ha portato a significativi passi in avanti.

La società, rappresentata da Fustinoni, ha ribadito «la propria convinzione riguardo la bontà della scelta adottata, ritenuta assolutamente innovativa, ricordando che gli impegni presi con gli sponsor non possono certo venir meno».

A partire dall'allenamento di venerdì sera, in programma alle 20,30 alla palestra Pesenti, secondo la Società, chi non se la sentirà di far parte del team è libero di farsi da parte e trovare altra sistemazione; in caso di malaugurato massiccio forfait la dirigenza non ha inoltre nascosto l'eventualità di ritiro dal campionato.

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