Gp L'Eco: Staltari brucia tutti
Decisione nel rettilineo finale

Vittoria in volata per il piemontese di Acqui Terme Stefano Staltari della Ucab Biella sul traguardo del Gran Premio Città di Bergamo-Trofeo Filtes International-63° Gran Premio L'Eco di Bergamo, classica di fine stagione del calendario nazionale degli Allievi.

Vittoria in volata per il piemontese di Acqui Terme Stefano Staltari della Ucab Biella sul traguardo del Gran Premio Città di Bergamo-Trofeo Filtes International-63° Gran Premio L'Eco di Bergamo, classica di fine stagione del calendario nazionale degli Allievi.

Staltari, campione regionale piemontese, ha battuto con chiaro margine il bresciano Imerio Cima (Feralpi Monteclarense) e Stefano Oldani (Team Pro Bike Junior). Il gruppo, regolato dal vincitore ha raggiunto all'ultima curva tre fuggitivi: Nazareno Manzoni (Paladina), Elia Pedrali (Nembro), Joel Kuel (Arbedo) che si erano avvantaggiati lungo le rampe del GMP di Colle Aperto.

Cronaca
Alla gara hanno preso il via 121 atleti: tra loro tutti i migliori della stagione 2013. Il primo allungo di giornata è operato da Curti (Paladina Ciclismo) al km 15, subito ripreso. Al traguardo volante di Pedrengo primo è Alessio Santerini ( All sport), secondo Loris Calipa (Bordighera), terzo (Riccardo Belotti (BikeTreTeam). Ai piedi della salita della Tribulina la situazione cambia e al comando si portano Fieni (BikeTreTeam), Cardarilli (Vc Pagliaroli Vetri) ai quali si aggancia Battistella (Giorgione). Fieni cade in salita ed è ripreso dal gruppo.

Al Gpm di Cenate primo è Battistella, alle sue spalle il gruppo ha ripreso il compagno di fuga, e in seconda posizione transita Sanò (Bessi Vangi Sicilia) davanti a Baldo (Us Aurora). Al traguardo volante di Luzzana: Davide Colnaghi (Sovico) è primo, Loris Weber (Valle di Cembra), Riccardo Soldo (Molinello). Al km 35 ci sono 4 uomini al comando: Gabriele Frezza (Vidor), Davide Colnaghi (Vc Sovico allievi), Riccardo Soldo (Molinello), Riccardo Belotti (Biketreteam). Ad inseguire i 4 di testa a 40" sono in sette: Emilio Vichi (Bordighera), Dell'Agnolo (Vc Borgo),Samuele Agosti (Rodengo), Luca Bontempi (Rodengo), Aldo Caiati (Ronco), Thomas Valota(Brembate), Luca Bonomi (Nembro). Il gruppo è a 1'.

Tutto cambia sulla salita di Bianzano, transita primo al Gpm Simone Piccolo (Abbiategrasso) davanti a Mattia Baldo (Aurora PVB) e Salvatore Morale (Club 2000). Al termine della discena i migliori sono tutti nel nutrito gruppo di testa. Al km 57 in testa alla corsa troviamo l'emiliano Luca Tortellotti (Cadeo) che pochi secondi su un gruppo forte di 150 unità. Al traguardo volante di Pradalunga: transita primo Luca Tortellotti (Cadeo) con 8" di vantaggio su Francesco Biondi (Milleluci) e Rocco Ventrelli (Senaghese). Il gruppo dei migliori è a 40". Tortellotti vince la maglia dei TV.

Al km 62 dieci uomini sono al comando: Biondi, Weber, Luca Tortellotti, Mori, Andrea Colnaghi, Rocco Ventrelli, Giorgio Rossi, Belotti, Sergey Rostovtsev, Nicolas Dalla Valle, ma hanno pochi secondi di vantaggio sul plotone. Inizia la salita di Città Alta e sei sono al comando: Gianluca Valoti Guidolin (Giorgione), Samuele Bosisio (Sovico), Davide Colnaghi (Sovico), Ivan Mirri (Fulgor), Nazareno Manzoni (Paladina), Elia Pedrali (Nembro), il gruppo è a pochi secondi.

Al Gpm Città Alta-Colle Aperto primo è il bergamasco Nazareno Manzoni (Paladina), secondo Elia Pedrali (Nembro), terzo lo svizzero Joel Kuel (Arbedo). I tre restano al comando fino all'ultima curva, quando il gruppo svolta sul rettifilo finale Stefano Staltari scatta e nessuno riesce a rimontarlo. Per il bresciamo Cima c'è il secondo posto, per il milanese Oldani il terzo.

Ordine d'arrivo
1. Stefano STALTARI (Ucab Biella) km 79,400 in 2h00'20” media 39,590 km/h
2. Imerio Cima (Feralpi Monteclarense)
3. Stefano Oldani (Team Pro Bike Junior)
4. Simone Piccolo (Vs Abbiategrasso)
5. Nicholas Della Valle (Postumia 73 Dino Liviero)
6. Giacomo Cretti (Team Barblanco-Endi Caffè)
7. Mattia Baldo (Us Aurora PVB)
8. Francesco Bonandrini (Acs Valseriana Albino)
9. Piergiorgio Cardarilli (Velosport Pagliaroli Vetri)
10. Matteo Sobrero (Alba Bra Lange Roero).

Stefano Staltari, nato il 17 gennaio 1997 è di Acqui Terme, a Bergamo conquista la terza vittoria dell'anno (suoi anche due secondi posti e due terzi), per l'Ucab Biella è il sesto successo nel 2013. Staltari ripercorre con lucidità il finale di gara: «Il finale è stato molto bello e combattuto, non mi aspettavo che il gruppo riuscisse a riprendere i tre fuggitivi. Avevano un margine esiguo, ma la loro azione era buona. A meno di due chilometri dall'arrivo ero nelle ultime posizioni perché avevo perso qualche metro in salita, poi ho rischiato e ho risalito il gruppo».

«All'ultima curva ero in prima posizione e l'unica cosa da fare era scattare per giocarmi la vittoria, altrimenti sarei stato fuori dai giochi. Non sono un velocista puro e dunque sono scattato, piuttosto che impostare una volata classica. Lungo la gara mi sono fatto vedere, ma non ho esagerato e poi ho controllato Dotti, che però non ho visto molto bene in salita, e Baldo che invece è stato attivo. Dopo questo successo l'anno prossimo passerò tra gli juniores in una nuova formazione chiamata Novi Ligure Città dei Campionissimi, tornerò a casa».

Imerio Cima è secondo: «Nel finale i tre sembravano aver preso un buon margine, ma li abbiamo ripresi a 200 metri dalla conclusione. Nel finale ero in quinta posizione, poi ho rimontato qualcosa ma Staltari è stato più forte. È un buon secondo posto, venivo da un infortunio e per me è un risultato positivo».

Stefano Oldani al primo anno nella categoria è terzo: «Sono felice perché speravo di arrivare tra i primi dieci, invece il podio è davvero un successo per me. È stata una gara impegnativa, corsa ad andatura elevata, con due salite dure e il finale decisamente ripido. Ci sono stati molti scatti e ci siamo dati battaglia. Nel finale ero tra i primi e mi sono giocato le mie possibilità. È un buon terzo posto dopo i due successi di quest'anno».

Maglia Gpm a Nazareno Manzoni uno dei fuggitivi del finale: «Siamo scattati prima della Boccola, eravamo in sette, poi siamo rimasti in tre. Ci hanno presi alla fine, ma pensavo potessimo arrivare. Ho vinto la maglia Gpm, ma ho l'amaro in bocca».

© RIPRODUZIONE RISERVATA