La diatriba Virtus-Palafrizzoni
Tanto tuonò che non piovve

Tanto tuonò che non piovve! E' il caso del risultato finale del grintoso comunicato, a firma di Massimo Lentsch, sponsor della Virtus basket Bergamo, inviato ai media locali lunedì per evidenziare l'inefficienza dell'impianto sportivo, di via Statuto

Tanto tuonò che non piovve! E' il caso del risultato finale del grintoso comunicato, a firma di Massimo Lentsch, sponsor della Virtus basket Bergamo, inviato ai media locali lunedì per evidenziare l'inefficienza dell'impianto sportivo, di via Statuto, sede delle gare di campionato del team presieduto da Maurizio Giacometti.

Oltre a denunciare lo stato delle cose Lentsch aveva scritto chiaro e tondo che avrebbe potuto costruire un polo (addirittura una sorta di palazzetto con 1500 posti a sedere) in caso di risposte negative da parte delle autorità competenti. Insomma una vera e propria provocazione-sfida mal digerita dalle controparti. Un fulmine a ciel sereno per Roberto Giazzi, presidente di Bergamo Infrastrutture, la società municipalizzata che gestisce anche l'impianto in questione. Molto sorpreso dalle dichiarazioni di Lentsch anche l'assessore allo sport di Palafrizzoni, Danilo Minuti.

In particolare Giazzi si era detto stupito e rammaricato visto che “meno di un mese fa –sono sue parole- il sig.Lentsch era stato da me per chiedere una maggior disponibilità dell'impianto. Io gli avevo assicurato un incontro a metà novembre alla presenza degli altri sodalizi che usufruiscono della medesima struttura”.

Nel trascorrere, però, di pochissime ore Lentsch ha, evidentemente, optato per la linea dolce al punto di promuovere un incontro riappacificatore con Minuti, avvenuto martedì pomeriggio. L' accesa diatriba, quanto meno sotto l'aspetto formale, è rientrata ma dubitiamo che dall'oggi al domani i pur reali problemi logistici della Virtus si risolvano. Così come l'idea di portare avanti, sempre in quattro e quattr'otto, la progettazione di un'arena sportiva, grande o piccola che sia. Sono anni, del resto, che Foppapedretti in primis e Atalanta sono sul “pezzo” senza, però, il verificarsi di passi in avanti palpabili. Domanda: non era forse meglio sedersi preventivamente attorno a un tavolo per discutere ed esaminare costruttivamente ogni cosa? I fulmini e le saette, di solito, portano unicamente danni...

Arturo Zambaldo

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