L'inviato speciale Diego Caccia:
«Pronostico una fuga da lontano»

Il primo arrivo in salita di San Martino di Castrozza non ha stravolto la classifica e non ha registrato alcun attacco da parte degli uomini di classifica: una tappa attesa alla vigilia, conclusa tuttavia senza troppi sussulti. L’inviato speciale della redazione web Diego Caccia ha però di che gioire, vista la maiuscola prestazione del proprio capitano Mauricio Soler.

“Fortunatamente tutto è andato liscio, a parte il lavoro che abbiamo dovuto fare per riportare in gruppo il keniota Christopher Froome prima dell’ultima salita. Mauricio è stato formidabile – prosegue l’atleta di Locate di Ponte San Pietro –, noi lo conosciamo bene: quando la strada sale provate a fermarlo! Peccato che la salita era troppo facile per le sue caratteristiche ed è stato ripreso a poche centinaia di metri dal traguardo, arrivando 4°. Domani speriamo che la fortuna lo assista e resta il mio favorito per la vittoria di tappa”.

Mercoledì 13 maggio è in programma una nuova giornata in montagna per i girini e per Diego sarà ancora una lunga fatica al servizio dei suoi capitani. “Dopo aver fatto rientrare Froome ci siamo staccati, per risparmiare qualche energia utile per domani. L’interminabile Alpe di Siusi ci aspetta: vedremo la tattica da attuare, ma credo che domani una fuga da lontano possa andare in porto, dato che la Lpr, la squadra di Di Luca, ha lavorato tutto il giorno e non dovrebbe essere in grado di tirare ancora per tutta la tappa; in gruppo difficilmente qualcun altro prenderà in mano la situazione”.

Dopo 4 tappe rimane avvolta dal mistero la strategia della Liquigas e anche Diego Caccia aspetta che Ivan Basso e Franco Pellizotti, i due capitani del team, prendano l’iniziativa: “La squadra di Ivan Basso – conclude l’inviato speciale web al Giro d’Italia – è una tra le formazioni più forti della corsa. Non si sono ancora mossi, ma è chiaro che in gruppo ci si aspetta che combinino qualcosa da un momento all’altro”.
Simone Masper

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