MotoGp: Lorenzo è il leader
Rossi cambia tre moto: ultimo

C'era la minaccia della pioggia sul GP di Francia. Pioggia non è stata ma è regnato il caos. Ne ha fatto le spese Valentino Rossi che prima è caduto, poi è stato costretto e fermarsi quattro volte al box per cambiare moto (tre volte) e scontare una penalità.

Risultato: è arrivato ultimo. A trionfare a Le Mans è stato Jorge Lorenzo, che con questa vittoria si è issato al comando del Mondiale con un punto di vantaggio su Stoner e Rossi (66 a 65). Pedrosa è quarto, a nove punti da Lorenzo. Ma la corsa è stata condizionata dalle gomme.

Quest'anno per regolamento la Bridgestone in caso di pioggia mette a disposizione solo gomme da bagnato estremo. Non ci sono più le intermedie. La corsa della MotoGp invece è iniziata senza pioggia ma su pista umida che si è asciugata in fretta. Per cui tutti sono partiti con gomme da bagnato, che si sono rovinate dopo pochi giri, per poi fermarsi a cambiare moto con gomme da asciutto.

Una situazione caotica che ha mischiato le carte. Ne ha approfittato Jorge Lorenzo che con la sua Yamaha ha dominato la gara fin dai primi giri, prendendo il comando dopo poche curve. Grande Marco Melandri che, nel caos dei cambi, si è piazzato in seconda posizione con la Kawasaki privata del team Hayate. Sul podio anche Andrea Dovizioso con la Honda del team HRC.

Giornata da dimenticare invece per Rossi. Il pesarese al quinto giro è il primo a fermarsi per cambiare moto, usando quella con gomme intagliate. Via via si fermano anche tutti gli altri. Rossi però cade al giro successivo perdendo il posteriore a metà curva, sul tracciato umido. Nessun problema per il pilota ma danni alla moto. Rossi quindi rientra di nuovo al box cambiando ancora moto, con gomme diverse (anteriore da bagnato e posteriore slick). La direzione gara però gli infligge un «Ride through» per eccesso di velocità nella pit-lane (60 km/h il limite consentito).

L'asfalto si va via asciugando del tutto e i piloti si fermano ancora per prendere la moto con gomme slick. Lorenzo resta al comando della corsa davanti a Melandri, Dovizioso, Vermeulen e Pedrosa. Si ferma anche Rossi al tredicesimo giro, per la quarta volta compresa la penalità, che prende la moto con le slick. Ma ormai ha già tre giri di distacco: chiuderà al 16esimo e ultimo posto. 

Ordine d'arrivo
1. Jorge LORENZO (Spa-Yamaha) in 47'52"678, alla media di 146,848 km/h; 2. Melandri (Ita-Kawasaki) a 17"710; 3. Pedrosa (Spa-Honda) a 19"893; 4. Dovizioso (Ita-Honda) a 20"455; 5. Stoner (Aus-Ducati) a 30"539; 6. Vermeulen (Aus-Suzuki) a 37"462; 7. Edwards (Usa-Yamaha) a 40"191; 8. Capirossi (Ita-Suzuki) a 45"421; 9. Toseland (Gbr-Yamaha) a 50"307; 10. Elias (Spa-Honda)a 53"218; 11. De Angelis (Rsm-Honda) a 53"550; 12. Hayden (Usa-Ducati) a 56"647; 13. Takahashi (Jap-Honda) a 56"688; 14. De Puniet (Fra-Honda) a 1'11"299; 15. Canepa (Ita-Ducati) a 1'15"385; 16. Rossi (Ita-Yamaha) a 2 giri.

Classifica mondiale
1. Jorge LORENZO (Spa-Yamaha) 66 punti; 2. Rossi (Ita-Yamaha) e Stoner (Aus-Ducati) 65; 4. Pedrosa (Spa-Honda) 57; 5. Melandri (Ita-Kawasaki) e Dovizioso (Ita-Honda) 43; 7. Edwards (Usa-Yamaha) 35; 8. Vermeulen (Aus-Suzuki) 31; 9. Capirossi (Ita-Suzuki) 27; 10. De Puniet (Fra-Honda) 26.

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