Giro, attacchi alla maglia rosa
Terzo posto di tappa per Pinotti

Dalle parole si è passati ai fatti, ma nulla è cambiato nella classifica generale del Giro d'Italia. Ma il bergamasco Marco Pinotti è riuscito a piazzare un terzo posto degno di nota. Nella corsa, dopo i ripetuti annunci, la Liquigas ha deciso di attaccare la maglia rosa di Denis Menchov, ma l'azione di Ivan Basso non ha sortito gli effetti sperati e il russo ha archiviato positivamente un'altra frazione sulla carta insidiosa.

«Il risultato non è soddisfacente, ma attaccare è quello che dovevo fare - le parole di Basso - bisogna provare tutti i giorni per trovare il momento giusto, non c'è altra soluzione. Se mi avessero seguito anche altri? Non so, ognuno fa la sua corsa. Io penso a me stesso».

La tappa è stata vinta da Leonardo Bertagnolli, trentunenne della Diquigiovanni-Androni al primo successo al Giro. Il trentino faceva parte della fuga di una quindicina di corridori nata dopo una manciata di chilometri. Rimasto solo con Serge Pauwels, Bertagnolli è stato favorito dagli interessi di squadra della Cervelo, che ha costretto il belga a rialzarsi per aspettare il capitano Carlos Sastre.

«Tanto stava sempre a ruota - il commento del vincitore - io invece stavo bene, anche perchè quando fa così caldo sono sempre brillante, soprattutto in salita. Alla fine avevo i crampi, ma ci tenevo troppo a vincere».

Dietro, la gara dei big si è accesa a una cinquantina di chilometri dall'arrivo, con la Liquigas che è passata in testa al gruppo a dettare i ritmi. Sulla salita di Monte Casale c'è stata una prima accelerazione di Basso, tanto per vedere la reazione dei rivali, e un secondo affondo più convinto, che ha fatto vacillare quasi tutti.

Solo Stefano Garzelli è stato capace di seguire la maglia rosa 2006, mentre gli altri uomini di classifica sono rimasti senza compagni di squadra. In breve, Basso e Garzelli hanno guadagnato poco più di un minuto, vantaggio rimasto intatto al passaggio sul Monte Trebbio. In vista dello scollinamento, Di Luca ha dato una scossa al gruppetto degli inseguitori e, anche grazie al lavoro di uomini estranei alla lotta per la vetta della generale, la fuga di Basso è stata annullata. Dei grandi solo Simoni è andato alla deriva.

«Ivan ha fatto un bell'attacco, complimenti - ha detto Di Luca - noi abbiamo reragito bene, anche perchè mancava molto al traguardo. Quick Step e Caisse d'Epargne hanno dato una mano sia a me che a Menchov, è vero. Ma le amicizie sono normali e si fanno strada facendo. Domani? Tappa importantissima, vedremo cosa si può fare». Frazione attesissima: 237 chilometri con nel finale il Monte Nerone, il Monte Catria e l'arrivo in salita sul Monte Petrano. Forse l'ultima possibilità di infrangere il sogno rosa di Menchov.

L'ordine d'arrivo
1 BERTAGNOLLI Leonardo ITA SDA 4:18:34 0:00 20"
2 PAUWELS Serge BEL CTT 4:19:28 0:54 14"
3 PINOTTI Marco ITA THR 4:19:28 0:54 8"
4 BAK Lars Ytting DEN SAX 4:19:28 0:54
5 MARZANO Marco ITA LAM 4:19:30 0:56
6 GRIVKO Andriy UKR ISD 4:20:01 1:27
7 FACCI Mauro ITA QST 4:20:23 1:49 6"
8 VALJAVEC Tadej SLO ALM 4:20:25 1:51
9 VORGANOV Eduard RUS XGZ 4:20:25 1:51
10 SEELDRAYERS Kevin BEL QST 4:20:30 1:56

Classifica generale
1 MENCHOV Denis RUS RAB 62:54:23 0:00
2 DI LUCA Danilo ITA LPR 62:54:57 0:34
3 LEIPHEIMER Levi USA AST 62:55:06 0:43
4 PELLIZOTTI Franco ITA LIQ 62:56:23 2:00
5 SASTRE CANDIL Carlos ESP CTT 62:57:15 2:52
6 BASSO Ivan ITA LIQ 62:57:26 3:03
7 ROGERS Michael AUS THR 62:57:28 3:05
8 BRUSEGHIN Marzio ITA LAM 62:59:49 5:26
9 ARROYO DURAN David ESP GCE 63:00:24 6:01
10 LOVKVIST Thomas SWE THR 63:00:49 6:26

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