Mercato: Preziosi e il procuratore
«Acquafresca, Atalanta favorita»

Acquafresca verso l'Atalanta. Lo ha detto il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, che, dopo avere portato in rossoblù anche Floccari e Crespo, è pronto a cedere l'attaccante ex Cagliari, avuto dall'Inter nell'operazione che ha portato in nerazzurro Milito e Thiago Motta.
 
«Abbiamo pensato che era meglio prendere una punta di grande esperienza da affiancare a Floccari e mandare Acquafresca a giocare in una società amica per farlo maturare meglio e farlo giocare da titolare - ha spiegato sabato a Radio Radio -. Ci sono cinque società con le quali stiamo ragionando e in vantaggio c'è l'Atalanta, per la formula, per il fatto che giocherà. Noi vorremmo darlo solo in prestito o a metà con controriscatto e al momento, sempre che al ragazzo vada bene, l'Atalanta è favorita».

La notizia è stata confermata dall'agente dell'attaccante, Paolo Fabbri: «Su Robert ci sono anche Napoli e Parma, ma io non escluderei nemmeno Cagliari e Genoa. La Roma? No, non so se i giallorossi si faranno mai avanti. La nostra intenzione è di temporeggiare ancora tre o quattro giorni, perché è chiaro che, se salta fuori il Real Madrid della situazione, che per Robert può essere rappresentato da Roma, Fiorentina, Lazio, Palermo, Udinese o da qualunque altra squadra con ambizioni europee, io devo fare gli interessi del ragazzo, fermo restando la grande simpatia per le altre squadre interessate a Robert».

Quando saremo in grado di conoscere il futuro di Acquafresca? «Sicuramente non andremo avanti a lungo, penso che entro la fine della settimana entrante tireremo le somme. Se entro giovedì o venerdì non c'è la Roma o le altre squadre che le ho citato prima, allora decideremo tra quelle che ci sono già. E mi sembra di capire che il presidente Preziosi preferisca l'Atalanta perchè si metterebbe anche al riparo da eventuali comproprietà».

Un anno fa, di questi tempi, l’Atalanta aveva l’accordo con l’Inter per il prestito di Robert Acquafresca. Poi tutti sappiamo come è andata a finire. Quella vecchia volpe di Cellino aveva messo in scacco i nerazzurri e per evitare le buste era riuscito a strappare il prestito dell’attaccante dell’Under 21 per un altro anno.

Dodici mesi dopo l’Atalanta ci riprova. Stavolta l’Inter non c’entra, è solo l’avversario di domenica. Lunedì o al massimo martedì, comunque, i campioni d’Italia definiranno la cessione di Acquafresca al Genoa. E qui iniziano le speranze dell’Atalanta che ha già bussato alla porta dei liguri per avere l’attaccante.

Due le opzioni che il Genoa prende in considerazione: il prestito oneroso o la comproprietà, valutata 7 milioni. L’Atalanta sta esaminando anche la seconda: l’idea di valorizzare un giocatore altrui senza guadagnarci nulla infatti non convince. L’intenzione sarebbe quella di ripetere con successo l’operazione Cigarini.

Del resto nelle casse nerazzurre entreranno nel giro di qualche giorno gli 11 milioni del Genoa per Sergio Floccari e i 5 del Napoli (più la seconda metà di Garics) per Luca Cigarini. A tal proposito pare che l’Atalanta abbia dato il benestare alla cessione del regista proprio giovedì sera. In totale quindi entreranno 16 milioni.

Senza dimenticare che al Genoa non dispiacerebbe scalare dagli 11 per Floccari (giovedì sera Preziosi ha ribadito per l’ennesima volta il suo ingaggio) i 7 di Acquafresca. Insomma, le premesse per portare avanti l’operazione ci sono, resta da capire quali saranno le concorrenti: s’è detto di Parma, Cagliari e Udinese ai quali si potrebbero aggiungere Lazio e Roma. Ma Acquafresca non ne fa tanto una questione di squadra: gli interessa giocare e all’Atalanta sarebbe titolare fisso. Da settimana prossima si comincerà a parlarne in maniera più approfondita.

Radiomercato intanto dà Riccardo Meggiorini sempre più vicino all’Atalanta. Ma le notizie non convincono: sarebbe l’Inter a riscattarlo dal Cittadella e poi a girarlo a Bergamo: se così fosse la sensazione è che i milanesi piuttosto potrebbero girarlo alla Sampdoria per Antonio Cassano.

Intanto venerdì il ds Carlo Osti ha dichiarato: «Plasmati sta facendo bene e potrebbe anche restare. Decide il nuovo tecnico, così come per Cigarini».

Sul fronte allenatore, come ultima voce è spuntata anche l’ipotesi Ballardini, se dovesse saltare a Palermo. Anche se ci sarebbe il problema del'ingaggio. In tal senso, Beretta sarebbe un'alternativa più conveniente sul piano economico.

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