Caccia: «Menchov super in regolarità
Per l'ultima tappa punto su Pinotti»

A meno di clamorosi imprevisti, Denis Menchov è il vincitore del Giro d’Italia del Centenario. Ad Anagni Danilo di Luca non è riuscito a guadagnare i secondi necessari per ribaltare la situazione: il russo ha invece strappao ulteriori secondi di vantaggio in un traguardo volante di Frosinone.

Ormai credo proprio che non ci saranno più possibilità per Di Luca - afferma l’inviato web Diego Caccia -. Complimenti al russo, campione di regolarità. Gli è bastato correre la cronometro delle Cinque terre da campione per sbaragliare la concorrenza: il lavoro in difesa della maglia è stato perfetto! Di Luca non può considerarsi sconfitto: fino alla fine ci ha provato, ma 15 chilometri a cronometro non stravolgeranno al classifica».

Il Giro terminerà domenica 31 maggio a Roma con una cronometro per le vie della capitale. «Sarà sicuramente una corsa contro il tempo anomala, un po’ come tutto questo Giro - continua l’atleta bergamasco -. Il percorso è molto tecnico, con curve e controcurve: scommetto sul nostro Pinotti e su Boasson Hagen!».

Nella penultima tappa si è visto all’attacco anche Caccia: «Sul circuito finale sono riuscito ad avvantaggiarmi con un bel gruppetto, tra i quali figuravano Pinotti e Tiralongo (siciliano residente ad Almenno San Salvatore, ndr). È andata male, ma almeno ho avuto l’occasione per mettermi in mostra».

Dopo tante polemiche sui percorsi pericolosi di questo Giro il gruppo si è goduto un circuito davvero interessante. «Finalmente è stata una giornata davvero piacevole - conclude Diego -. Non appena ci siamo lasciati alle spalle le difficili strade campane, abbiamo gareggiato su un circuito perfetto, nel mezzo delle colline laziali: davvero una zona affascinante».
 Simone Masper

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