Gregucci: «Non dobbiamo mollare
Mi sento solidissimo in panchina»

«Abbiamo fornito una buona prestazione ma non è un momento fortunato, ogni piccola sbavatura la paghiamo a caro prezzo. E poi nelle occasioni che abbiamo non siamo incisivi e stavolta neanche fortunati».

Angelo Gregucci fa i complimenti ai suoi nonostante la terza sconfitta consecutiva in tre partite (zero gol fatti): contro la Sampdoria l'Atalanta non ha demeritato, ma è stata punita da Mannini. I tifosi, comunque, hanno apprezzato la prova dei nerazzurri. «Esorto i miei giocatori a non mollare, il calcio è soprattutto testa - continua Gregucci -. La squadra ha qualità, fa un ottimo calcio e raggiungerà i suoi obiettivi».

Gregucci non ha dubbi neanche sul proprio futuro. «Se mi sento solido in panca? Solidissimo, la mia formazione alla fine dell'anno raggiungerà l'obiettivo con me alla guida perché lo merita e ha ragazzi in gamba».

Nel concitato finale, l'ex difensore della Lazio è stato espulso dall'arbitro Gava per proteste. «A fine gara non c'è stato nessun chiarimento con l'arbitro, spero di farlo al più presto. C'è stata una valutazione diversa su un fallo, una punizione contro di noi, io ho imprecato e ho allargato un po' il braccio. Ho esagerato, chiedo scusa e risolverò tutto con una stretta di mano perché è giusto così».

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