Comark, dopo il ko in Coppa
d'obbligo l'invito alla prudenza

La sconfitta (meglio parlare di batosta visto lo scarto di 24 punti) e la conseguente eliminazione subita dalla Comark - vittoriosa di 12 all'andata - martedì sera nella trasferta di Coppa Italia a Omegna dà ragione a coach Simone Morandi puntuale, dal suo arrivo a Treviglio, nel privilegiare la prudenza sui ricorrenti proclami megafonati dall’ambiente che lo circonda.

Nessun alibi, sia chiaro, per il ko a un paio di settimane dall’inizio del campionato. Del resto pure il presidente Piervincenzo Mazza a Bergamo Tv nel presentare la sfida sul lago Maggiore si era detto convinto che la squadra avrebbe fornito una buona prestazione, reagendo così al meglio alla non annunciata battuta d’arresto contro la pari categoria Brescia nel trofeo Mario Bresciani.

Ma torniamo a Morandi e alla sua sostenibile linea non certo votata al pessimismo (ci mancherebbe), ma basata anche su dati inconfutabili, non avendo ereditato dal suo predecessore Lino Frattin l'organico piazzatosi addirittura primo nella regular season. I 21 punti totalizzati per Omegna da super Emanuele Rossi, illustre ex, che con gli altri pezzi da novanta come Gamba, Guarino e - perché no? - Raschi hanno lasciato in estate l'ex Intertrasport, sono eloquenti confrontando la rosa di allora con l’attuale.

Anche per questo occorre appoggiare Morandi quando invita a mantenere, specie in questa delicata fase di avvicinamento al torneo, i piedi per terra e soprattutto concedergli il tempo fisiologico per amalgamare una compagine rinnovata proprio nelle pedine di maggior caratura.

Si può ugualmente essere fiduciosi nel ritenere la Comark in grado di disputare la prossima stagione non in vesti dimesse ma da qui a collocarla in partenza ai vertici ce ne corre. Se ciò dovesse accadere (alzi la mano chi non lo auspicherebbe da parte di tutti noi) bisognerà assegnare il top dei meriti alla dirigenza, abilissima come non mai nell’impostare una campagna acquisti-cessioni meno onerosa di quella di un anno fa senza influire sui risultati conseguiti sul campo.
 A. Z. 

Il tabellino
PAFFONI OMEGNA-COMARK TREVIGLIO 84-60
PAFFONI
: Anselmi 8, Bonetta, Picazio 8, Kushchev, Tempestini, Scrocco 18, Caruso 7, Ferraro 12, Carra 10, Emanuele Rossi 21. All. Da Prato. Tiri liberi 5/5.
COMARK TREVIGLIO: Minessi 6, Planezio ne, Degli Agosti 4, Reati 14, Milani ne, Moruzzi 2, Demartini 9, Zanella 4, De Min 8, Da Ros 13. All. Morandi. Tiri liberi 11/18.
Arbitri: Quarta di Grugliasco (Torino) e Brindisi di Torino.

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