Parma: parla Zenoni, illustre ex
A Bergamo difficile fare risultato

«È chiara la differenza tra l'Atalanta di inizio campionato e quella di ora. Si vede che stanno meglio sia fisicamente che mentalmente. Gli ultimi risultati positivi li aiutano inoltre ad esprimersi meglio. Sarà una partita difficile. Loro in casa sono bravi e tutte le squadre che vanno a Bergamo faticano molto a fare risultato».

Parole di Damiano Zenoni, difensore del Parma, che domenica si troverà di fronte la sua ex squadra. «Sono uscito proprio dal vivaio dell'Atalanta e forse anni fa, quando la mia generazione è uscita dalle giovanili, la fascia di osservatori era molto più ampia e c'era più attenzione per i vivai. Ultimamente questo fenomeno è andato scemando. La cosa si deve essere verificata anche a Bergamo, dove tutti mi dicono che le cose sono cambiate. In ogni caso sono sicuro che ci saranno altri giocatori importanti che verranno fuori dall'Atalanta».

Conte ha detto che il Parma non è una formazione molto offensiva e si aspetta una brutta partita. «Penso che sarà una partita molto diversa, anche per le differenti caratteristiche dei giocatori. Di quell'Atalanta in cui giocavo anch'io, Doni e Bellini sono gli unici superstiti. È cambiato praticamente tutto. Che stagione sta vivendo Cristiano Doni? Forse, come i suoi compagni, ha pagato un brutto inizio di stagione. Ma è un giocatore che merita sempre un occhio di riguardo da parte dei difensori e tutti conoscono le sue ottime doti tecniche».

Zenoni parla del Parma sorprendente: «Sicuramente l'entusiasmo ci ha dato quel qualcosa in più. Nel precampionato c'era molto scetticismo, poi ci siamo resi conto che anche noi potevamo dire la nostra. Dobbiamo continuare su questa strada, ma è ancora presto - spiega Zenoni -. Bastano due risultati negativi e tutto è di nuovo in gioco. Dobbiamo fare ancora un po' di punti prima di poter stare tranquilli. Per vincere le partite ci vuole anche un'ottima organizzazione tattica. Per salvarsi può bastare anche un buon sistema di gioco e quindi dobbiamo stare sempre attenti, con chiunque giochiamo».

E ancora della sfida contro l'Atalanta: «Non mi attendevo di arrivare alla sfida con l'Atalanta con otto punti di vantaggio. Nella passata stagione l'Atalanta è stata una squadra rivelazione e pensavo che anche quest'anno potesse ripetersi. La stagione è comunque ancora lunga ed è ancora presto per fare bilanci. Il lavoro di Conte? Da quando è arrivato a Bergamo, l'Atalanta non ha ancora perso e questo è il sintomo più chiaro del suo buon lavoro. Fa lavorare molto le sue squadre e lui è uno che bada al sodo. A Bergamo è sempre difficile far punti. Personalmente non firmerei per il pari, perché abbiamo la possibilità di far bene anche a Bergamo. Finire la carriera con l'Atalanta? Sarebbe molto bello, ma non credo che punterebbero su un giocatore della mia età. Comunque nel calcio mai dire mai». (ITALPRESS)

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