«Amici», Magrin ricorda Bertoni
«Tifoso esemplare per passione»

«A chi mi chiede come la penso sulle modalità di ripresa dell’attività agonistica non dò nessuna risposta privilegiando i sentimenti umani legati a questo terribile evento che ci strappa da un istante all’altro parenti, amici e conoscenti».

Tanto di cappello a Marino Magrin la cui profonda sensibilità è da riconoscere da sempre. L’ex trequartista, veneto d’origine e nerazzurro per sei campionati di fila (dal 1981 al 1987), abita ra Bergamo e con profonda commozione intende così ricordare Pino Bertoni, 79 anni, factotum dell’Atalanta e del Club Amici, recentemente scomparso a causa del coronavirus: «Un tifoso da additare a esempio per la passione e la dedizione nell’operare da volontario ai vari servizi allo stadio durante le gare della squadra del cuore. So, inoltre, che era un autentico perno nell’Associazione dei supporter presieduta da Marino Lazzarini. Impossibile non voler bene a Pino che si faceva in quattro per agevolarti in ogni sfaccettatura».

Sin qui Magrin. Vale la pena aggiungere che solo un paio di settimane prima della morte di Bertoni, gli «Amici» si sono visti strappare sempre a causa del coronavirus, un altro personaggio con la «P» maiuscola. Si tratta del Pierino Moretti, 77 anni, autentico pioniere nel ruolo di organizzatore delle carovane di tifosi al seguito delle trasferte degli atalantini. Al nome di Moretti vanno coniugati, in termini organizzativi, i 143 pullman - per lo spareggio di Genova contro il Cagliari nel 1977, anno della promozione in A - riempiti dal Centro di coordinamento al cui timone c’era allora l’indimenticabile Pino Pozzoni che, con lo storico giornalista Elio Corbani, fondò lo stesso club il 26 marzo del 1966.

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