Atalanta studia da «big»
Gomez si conferma la punta di diamante

Non c’è più nessun dubbio l’Atalanta è tra le big di questa stagione. Con il Cagliari, pur non brillando come al solito, ha guadagnato tre punti con il minimo sforzo, proprio come fanno i grandi club che misurano le forze a seconda della caratura dell'avversario che hanno di fronte, capitalizzando le giocate estemporanee e individuali dei suoi giocatori più talentuosi.

Contro il team sardo è stato, guarda caso, Papu Gomez a recitare il ruolo giustiziere. Gli otto gol sin qui segnati in aggiunta agli spunti e alle giocate che illuminano la squadra fanno di lui l’attaccante ad hoc per risolvere le situazioni più complicate. Fortunatamente la dirigenza lo ha blindato a Bergamo sia la scorsa estate, sia alla riapertura dei trasferimenti di gennaio nonostante fossero giunte insistenti e allettanti offerte. Competere per un posto in Europa è possibile solo salvaguardando un organico all’altezza della situazione. E se Gomez rappresenta il punta di diamante, non si può non celebrare tutta la rosa, dai titolari inamovibili a chi, anche con meno presenze, riesce sempre a dare un contributo importante. In panchina poi, c’è Gianpiero Gasperini, elogiato da tutti, addetti ai lavori e non. A completare l’impresa di questa stagione da incorniciare, non si può trascurare l’importanza della «politica» portata avanti dal direttore tecnico Giovanni Sartori e dalla famiglia Percassi. Un merito su tutti, quello di aver condotto trattative di mercato con un occhio rivolto alla competitività della rosa e con l’altro al bilancio.

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