Atalanta, a Torino con bomber Zapata
Riscattiamo subito il Ko con il Milan

L’1-3 col Milan ha dato di colpo una frenata all’ Atalanta in vista della sfida con il Torino? Sicuramente il ko dei rossoneri ne ha rallentato l’ ottimismo della tifoseria sulla trasferta di sabato.

Ma attenzione: da quando c’è Gian Piero Gasperini l’ immediato riscatto è diventato una rassicurante norma. E per riscatto s’ intende vittoria senza mezzi termini in quanto il pareggio vien meno nel dna calcistico dello stesso allenatore. In ogni caso si dovranno fare i conti sul manto erboso contro avversari che se ci inseguono di sole tre lunghezze nerazzurri significa che di competitività ne dispongono. Di certo sulla carta si può parlare di un match aperto a qualsiasi risultato. Stimoli dagli alti coefficenti per entrambe le formazioni: per l’ undici di Walter Mazzarri vincere equivarrà raggiungere in classifica gli atalantini; per la Dea sarebbero tre punti d’ oro per continuare al meglio il sogno europeo. L’ andata fini 0-0 con capitan Gomez e soci superiori per possesso palla e spinta offensiva col Toro roccioso in difesa e pronto a privilegiare le ripartenze. Allora (sesto turno) gli atalantini occupavano il dodicesimo posto e stentavano ad esprimersi sui livelli delle due precedenti stagioni sportive. E Zapata era ancora alla ricerca del primo gol in nerazzurro: iniziò a esultare da bomber solo all’ undicesima di campionato (6 novembre con rete del sorpasso nel blitz del 2-1 di Bologna). Nella città della Mole, rispetto al match del girone ascendente l’ Atalanta disporrà quindi di un’ arma in più: quella di un Duvan che con la bellezza di 16 totalizzati è a ridosso nella speciale graduatoria a sua maestà Ronaldo (19).Al tirar delle somme bisogna auspicare di aver ormai metabolizzato a dovere l’ amarezza per essere riusciti ad addomesticare il Maran. Ripartiamo, cioè, da Atalanta.

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