Atalanta, accelerare subito i tempi
per allontanarsi dalla zona a rischio

L’Atalanta deve guardarsi alle spalle dalla zona rossa della classifica? Certamente, considerando che dalle «pericolanti» ha il misero bonus di un paio di punti.

Al tempo stesso, però, la graduatoria è corta-corta con un percorso che parla di sole sei giornate di Campionato. Una cosa, comunque, è certa: di questi giorni abbozzare all’obiettivo League non è proprio il caso.

Anche Gian Piero Gasperini, ultimata la partita col Torino, alla domanda sulla possibile corsa verso l’Europa ha liquidato il giornalista di turno con un eloquente sorriso che vale più di una loquace risposta. Insomma, adesso è bene affrontare la situazione nella sua concretezza. Sei punti racimolati in altrettante gare sentenziano che avanti di questo passo, ricorrendo alla pura aritmetica, a fine torneo la squadra avrà messo in cascina trentotto punti.

Una quota in linea con una salvezza da raggiungere senza particolari sofferenze. Di colpo, però, il bicchiere torna mezzo pieno all’idea di un organico confezionato per rimanere lontano dai quartieri a rischio. Del resto non è trascorso un secolo dal termine del mercato estivo allorquando all’unanimità si era definita la rosa la più qualitativa della centenaria storia nerazzurra. E allora perché non pazientare in attesa che il mister piemontese restituisca l’Atalanta super applaudita nelle due stagioni sportive appena trascorse? La brillante ripresa del Meazza sponda rossonera e la discreta prestazione di mercoledì col Torino dicono che siamo di fronte ad una formazione che, sia pure lentamente, sta progredendo sia sotto l’aspetto del gioco sia nei risultati.

Ulteriore banco di prova domenica prossima in trasferta con la Fiorentina, tra le candidate alle sfide internazionali. L’importante è ravvisare ulteriori passi in avanti altrimenti sarà da invocare una svolta decisamente energica.

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