Atalanta, Baselli in profumo di titolare
Ma le richieste del mercato invernale?

I controsensi, in tema di calcio, abbondano che è un piacere. Dove sta, ad esempio, la logica secondo la quale Daniele Baselli, centrocampista dell’Atalanta, trovi poco spazio nello scacchiere nerazzurro

Non fosse perchè anche nel recente mercato di gennaio il talentuoso ventitrenne (li compirà il prossimo 12 marzo) è stato vicino alla cessione al Milan. Per la cronaca a bussare alla porta atalantina pare ci fossero con insistenza pure Fiorentina e Sampdoria.

Nelle ventidue gare di campionato sin qui disputate l’ennesimo «figlio di Zingonia» è sceso in campo 813, minuti l’equivalente della durata complessiva intorno alle 9 gare. Sembra un po’ poco o no per un giocatore, giovane sì ma non giovanissimo, conteso a suon di euro da club importanti? Ma esisterebbe una ragione in più, di questi tempi, per non dimenticarlo troppo in panchina: lo scadimento di forma di Cigarini che, magari, con un avvicendamento potrebbe poi rientrare rinvigorito più che mai.

Decisioni che ovviamente spettano a Stefano Colantuono che meglio di chiunque altro tiene sotto stretto controllo e in ogni istante qualsiasi situazione. Riteniamo, comunque, sbagliato coniugare a puntino l’argomento-Baselli alla presunta perplessità dello stesso Colantuono nel dar fiducia ad atleti non esperti o se si preferisce di primo pelo. Una smentita : nella corrente stagione sportiva Sportiello e Zappacosta (44 anni in due) sono diventati titolari inamovibili e, di colpo, altre pedine appettibili (statene certi) in occasione della campagna acquisti-cessioni di questa estate.

Tornando a Baselli e alle sue qualità è il caso di ripetere ciò che va sostenendo il direttore generale nerazzurro Pierpaolo Marino: «Lo considero il terzo miglior centrocampista italiano in assoluto». Se lo garantisce lui...

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