Atalanta, col Sassuolo la riscossa
Basta giocare come con Roma e Napoli

Nessun exploit da parte dell’Atalanta nelle due giornate di inizio campionato. Le avversarie erano toste: Roma e Napoli, sempre in forma a inizio stagione. Nessuna sorpresa quindi per chi considera il calcio materia prevedibile.

Ma da domenica prossima il calendario torna clemente spedendo da noi l’abbordabile (quanto meno sulla carta) Sassuolo. Guai non approfittarne per lasciare ad altri l’ingrato ruolo di fanalino di coda del campionato. La strabiliante stagione scorsa ci porta ad alzare l’asticella degli obiettivi. La dirigenza, in primis il presidente Percassi come si può leggere su L’Eco in edicola lunedì, punta alla salvezza. Certo, salvaguardare la categoria per un club come l’Atalanta rappresenta un traguardo di cui andare fieri: l’avremmo sottoscritto a occhi chiusi l’estate di un paio di anni or sono. Adesso proprio no, anche perché siamo diventati con pieno merito «europei».

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La stessa campagna acquisti-cessioni è stata condotta per riaffidare a Gian Piero Gasperini un organico adeguato ai nuovi traguardi da centrare. Confermato il Papu Gomez, gli arrivi di Ilicic e di De Roon, a cui vanno aggiunte le conferme dei richiesti Caldara, Toloi, Petagna e del telenovista Spinazzola. Per onestà intellettuale ricordiamo anche, comunque, le obbligate (o giù di lì) cessioni di Conti e Kessie. Tornando alla sfida col Sassuolo diventa, pertanto, scontata la ricerca dell’intera posta in palio. Meglio ancora se si toccherà con mano un’Atalanta briosa e convincente, in qualche maniera fotocopia dell’incantevole primo tempo con la Roma e con il Napoli.

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