Atalanta, con la Roma meglio barricarsi?
Qualcuno vorrebbe un match all’attacco

Meglio le «barricate» o una tattica non rinunciataria per contrastare al meglio la Roma nell’anticipo di sabato allo stadio Azzurri d’Italia?

Inevitabile il rumoreggiare delle due scuole di pensiero. Da una parte, cioè, chi sostiene che difendendosi tenacemente a oltranza e sprigionando di tanto in tanto qualche ripartenza un punticino o addirittura il classico colpaccio potrebbe anche scapparci.

Al riguardo la strategia della prudenza ha, del resto, premiato poco meno di un mese fa, sempre in casa, con il Napoli, altra temuta big del campionato. E, nonostante la sconfitta, pure con sua maestà la Juventus non si andò incontro a figuracce mantenendosi il più coperti possibile.

Viceversa ecco coloro che invocano una condotta di gara accorta sì ma al tempo stesso «ariosa» senza, quindi, voltare le spalle alle azioni prettamente offensive. In tale ambito ci si augura il risveglio, in particolare, di bomber Denis, agevolato da un maggior numero di giocate in avanti.

Fammi indovino e ti farò ricco: è l’antico proverbio che pare fatto ad hoc in questo contesto. Al di là di quello che deciderà Stefano Colantuono una cosa è, comunque, fuori dubbio: si imposti la sfida in una maniera o nell’altra alla base di tutto saranno la concentrazione e la determinazione dei giocatori ad avere un enorme peso sul risultato finale.

E riteniamo che a scommettere sull’«animus pugnandi» dei nerazzurri non si correrebbe alcun rischio. Altra certezza è l’alto contributo che daranno i tifosi dagli spalti. In questo ambito non c’è allenatore di qualsiasi squadra avversaria, che dovendo giocare a Bergamo, non tiene nella dovuta considerazione il calore della «piazza» definendolo con enfasi un autentico valore aggiunto.

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