Atalanta, continua il ritiro
Apollon e Spal per reagire

Da tre notti a casa e due allenamenti si è passati a due notti su tre a Zingonia e quattro allenamenti. Con il presidente Antonio Percassi lunedì piombato al centro Bortolotti e l’agenda del fine settimana (da venerdì a domenica, alle 18 ci sarà la Spal) che dipenderà dalla gara di giovedì sera con l’Apollon in Europa League.

Le variazioni di programma per l’Atalanta battuta a Udine sono rilevanti, e rendono l’idea su quanto male Gasperini - e a cascata società e proprietà... - hanno preso la prestazione di domenica al Friuli. Il concetto è ben chiaro: si può perdere con l’Udinese, ci mancherebbe. Ma non in questo modo.Il cambio di programma è arrivato di conseguenza, ma non chiamatelo ritiro perché nessuno lo chiama ritiro. Chiamatelo momento di riflessione, adunata semi-forzata di colleghi (semi forzata perché se avessero potuto decidere loro, i giocatori sarebbero tornati a casa). Ma non chiamatelo ritiro.

Però i fatti sono eloquenti. Il programma prevedeva domenica, lunedì e martedì notte liberi, con un allenamento al giorno di lunedì e martedì e il ritrovo direttamente in aeroporto il mercoledì mattina (alle ore 8) per volare a Cipro. Ma sul pullman al rientro dal Friuli dopo una serie di telefonate tra tecnico, dirigenti e proprietà i programmi sono cambiati: domenica notte in ritiro a Zingonia, è stata la prima comunicazione diramata domenica sera dalla società. Poi ieri le cose sono di nuovo cambiate: ieri due allenamenti, non uno. Poi dalle 18 circa di ieri sera squadra libera (per una notte) e ritrovo a Zingonia questa mattina entro le nove, per la colazione e altre due sedute (anziché una). Al mattino e al pomeriggio. Poi niente libertà «facoltativa» (il programma iniziale prevedeva la possibilità di fermarsi a Zingonia per chi preferiva farlo, per gli altri invece appuntamento a Orio) ma squadra in ritiro (anzi, non in ritiro...) al centro Bortolotti.

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