Atalanta, gioco e numeri sono ok
per un accesso ai quarti di Champions

Al di là dell’ottimismo di parte è praticamente impossibile per la tifoseria di casa nostra non ipotizzare l’accesso ai quarti di finale di Champions.

A renderlo tale è il paracadute in spalla blindato con lo strepitoso 4-1 della sfida dell’andata. In altre parole si tratta di una garanzia da sventolare a destra e a manca. Del resto altre cifre e combinazioni parlano a favore dell’Atalanta che si qualifica se vince, pareggia, perde di un paio di reti e perde di tre segnando o più gol.

Numeri che comunque, conoscendo il dna offensivo di Gian Piero Gasperini, possono lasciare il tempo che trovano. È del resto assai difficile ritenere che il Gasp abbia preparato tatticamente l’attesa sfida optando sulla difensiva nonostante il consistente scarto di gol sancito lo scorso 20 febbraio al «Giuseppe Meazza» di Milano. Prepariamoci allora (auspicandolo a gran voce) alla solita Atalanta, quella cioè che al quarto posto in Campionato sta viaggiando allo strabiliante media di oltre 2,5 gol di media partita.

In tal caso saranno quelli del Valencia a dover fare i conti con antagonisti addirittura alla ricerca di un nuovo punteggio da sogno. Perchè non ricordare che nell’ultimo impegno di campionato capitan Papu Gomez e compagni inflissero al malcapitato Lecce (in trasferta) il tennistico 7-2? Insomma esistono i presupposti per passare il turno nella rassegna europea numero uno divertendoci magari alla grande. Spiace solo che i 2300 supporter bergamaschi non possano sostenere dagli spalti dello stadio spagnolo anche se le ragioni per il veto della trasferta vanno ragionevolmente condivise.

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