Atalanta, Gollini suona la carica
«Bisogna ripartire più cattivi di prima»

Il portiere nerazzurro: «Nel calcio ogni anno si deve ripartire da zero, soprattutto per i giovani. Sono molto contento di quanto fatto lo scorso anno scorso, ma ora non conta più niente».

S’è preso i guantoni da titolare a suon di parate, e con personalità. Ha stretto i denti quando c’era da farlo, ha atteso il proprio momento con pazienza. Poi è arrivato, quel momento di svolta: il 3 marzo scorso contro la Fiorentina, 26ª giornata di serie A, è tornato titolare dopo un periodo di panchina e da allora non ha più abbandonato i pali della porta dell’Atalanta, portandola sino alla qualificazione alla Champions League e alla finale di Coppa Italia, cioè nella storia.

Ora, per Pier Luigi Gollini è giunto il momento delle conferme. «Bisogna sempre dimostrare tutto sul campo... Quando ho giocato titolare a Verona (con l’Hellas, ndr) titolare in serie A a vent’anni, dimostrai le mie qualità e feci bene. Nel calcio ogni anno si deve ripartire però da zero, soprattutto per i giovani. Sono molto contento di quanto fatto lo scorso anno scorso, ma ora non conta più niente: bisogna cancellare quello che è stato fatto finora e ripartire più cattivi di prima».

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