Atalanta, il pensiero vola già all’Inter
A S. Siro ancora con la difesa incompleta?

Tanta è la voglia di calcio vero che ci va di accelerare i tempi addentrandoci già adesso nell’esordio di domenica sera a Milano, sponda interista.

Partiamo, però, dagli aspetti positivi emersi nella sfida vincente di Coppa Italia contro il Cittadella. La conferma, qualora ce ne fosse stato bisogno, dell’utilità e delle qualità tecniche di Moralez (da blindare in nerazzurro nonostante il 4-3-3 sin qui privilegiato da Edy Reja) la consistenza di rendimento dell’olandese De Roon e i pregevoli movimenti all’attacco di D’Alessandro, in ombra nello scorso campionato anche se poco impiegato. Buoni pure l’approccio alla gara e la determinazione lungo la partita dell’intero collettivo.

Il tutto però è da prendere con i benefici d’inventario considerate le due categorie che dividono le contendenti di sabato sera. Con l’Inter, naturalmente, sarà completamente diverso anche se la squadra di Mancini non ha affatto entusiasmato in questa fase di preparazione. Dovendo affrontare avversari, addirittura in trasferta, dal tasso tecnico superiore saranno gli uomini schierati davanti a Sportiello ad assumersi l’onere maggiore.

Guarda caso proprio il reparto, adesso, oltremodo scoperto viste le importanti partenze di Benalouane e Zappacosta e la mancata conferma di Biava. Diffcilmente gli operatori di mercato riusciranno a portare a Bergamo nel giro di pochi giorni gli annunciati sostituti (Paletta e una sorpresa?) pertanto alla Scala del calcio italiano ci si dovrà affidare a Masiello, Cherubin (o Stendardo) Raimondi, Brivio (Dramè o Gatti). Per carità, pedine queste chi più chi meno collaudate anche nel recente passato ma se dall’inizio delle trattative si è scatenata la rincorsa ai difensori esiste un motivato perchè.

Punti fermi a centrocampo saranno Cigarini, sempre che recuperi dall’acciacco al ginocchio, e Carmona. Ballottaggio tra l’estroso Kurtic e il citato solido De Roon. Avanti è Denis ad avere consistenti chanche rispetto a Pinilla non al top della condizione. Con il Tanque una maglia verrà assegnata a Gomez a patto che si ristabilisca in fretta. Per l’altro posto disponibile sembrerebbe strano che, al di là, del modulo tattico Reja rinunci in partenza a Moralez preferendolo a D’Alessandro. Ma, formazione a parte, una cosa è certa: per l’Atalanta l’impatto con il suo quinto torneo di serie A non sarebbe potuto essere più problematico.

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