Atalanta in trasferta a Napoli
Obiettivo: «blindare» Mertens

Il bomber degli azzurri sarà la spina nel fianco della difesa atalantina. Ha già segnato 16 reti in questo campionato ed è sulla strada giusta per non far rimpiangere Higuaín ai tifosi partenopei.

Ha già segnato sedici gol nelle ventidue presenze in questo campionato. E’ Dries Mertens, belga, 30 anni a maggio, la pedina certamente più pericolosa del Napoli di Sarri. Il compito più difficile per la retroguardia neroazzurra sarà fermarlo. La propensione al gol del Napoli è certificata dai numeri, e che non ci sia solo Martens è assodato,i partenopei vantano l’attacco più prolifico della serie A con ben 60 reti (6 più della seconda Roma e 7 più di sua maestà Juventus) nelle 25 giornate sin qui disputate. Certo, se guardiamo i numeri, anche le sole 26 reti incassate da Berisha e compagni fanno ben sperare. In questa stagione la difesa neroazzurra ha già tenuto all’asciutto bomber di razza come il granata Belotti. Perché, allora, non confidare nello stesso trattamento nei confronti di Martens? Il compito di marcarlo stretto sin dalle battute iniziali sarà affidato al collaudato terzetto del reparto arretrato composto da Masiello, Caldara, Toloi e con Zukanovic che ha sempre dato ampie garanzie alla chiamata di Gasperini.

La formazione di Sarri (terza forza del campionato) non è rappresentata solo da Martens ma riuscire a limitarne i movimenti, specie in area, sarebbe molto importante. Sono sei le lunghezze, ad oggi, che ci separano da Hamšík e compagni, uno scenario che a inizio stagione sarebbe stato impensabile, oggi invece, si può addirittura sognare di dimezzare lo svantaggio.

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