L’Atalanta cade contro la Juve: 0-2
Allarme rosso, il Frosinone è a -4

È scattato l’allarme rosso in casa dell’Atalanta dopo la 28ª giornata: i nerazzurri non sono stati in grado di sovvertire il pronostico contro la Juventus perdendo 2-0 a Bergamo (24’ pt Barzagli, 41’ st Lemina) e sono stati ormai coinvolti nella lotta per non retrocedere considerato che il Frosinone, vittorioso in casa contro l’Udinese per 2-0, è terzultimo a -4 dai bergamaschi.

ATALANTA-JUVENTUS 0-2

RETI: 24’ pt Barzagli, 41’ st Lemina.

ATALANTA (3-5-2): Sportiello 5,5; Toloi 6, Paletta 5,5, Masiello 6; Conti 5,5 (10’ st D’Alessandro 6), Kurtic 6, De Roon 6,5, Cigarini 5,5 (31’ st Diamanti 6), Dramè 6; Borriello 6, Monachello 5 (21’ st Raimondi 6). In panchina: Bassi, Bellini, Freuler, Gagliardini, Stendardo, Cherubin, Brivio, Migliaccio, Gakpé. All. Reja.

JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon 6,5; Lichtsteiner 6, Barzagli 7, Bonucci 6,5, Evra 6; Khedira 6,5 (23’ st Lemina 7), Marchisio 5,5, Pogba 6; Pereyra 5 (36’ st Alex Sandro sv); Dybala 6,5 (43’ st Morata sv), Mandzukic 6. In panchina: Neto, Rubinho, Padoin, Rugani, Hernanes, Quadrado, Asamoah, Zaza. All. Allegri.

Arbitro: Valeri di Roma 6,5.

Erano risultati che si potevano attendere e dunque che non è una sorpresa che l’Atalanta da stasera sia destinata a soffrire, ma un conto è immaginarlo e un conto è la cruda realtà con i nerazzurri, che non vincono da tredici giornate (sei pareggi e sette ko), piombati in 15ª posizione (superati pure dal Genoa), con appena 4 punti di margine da gestire sul Frosinone e con le squadre cuscinetto che sono diminuite: a quota 30 con l’Atalanta c’è l’Udinese (bergamaschi e friulani hanno il peggior rendimento del ritorno: 6 punti) e tra i ciociari e i bergamaschi c’è soltanto il Palermo con 27. Se si pensa che nella prossima giornata sono in programma Lazio-Atalanta e Carpi-Frosinone è il caso di essere seriamente preoccupati.

Non è stata una brutta Atalanta quella che ha contrastato la Juventus, ma purtroppo contro una squadra forte come quella bianconera, di nuovo solitaria in vetta con un +3 sul Napoli, si può sperare di cavarsela soltanto se si gioca un match praticamente perfetto in difesa, senza nessuna sbavatura, e se i rivali giocano così così. La Juventus non ha disputato una prestazione esaltante, ma ha atteso con intelligenza ed esperienza, senza sforzarsi e produrre palle-gol in serie, che l’Atalanta commettesse un errore grave. Ce ne sono stati due che, guarda caso, hanno favorito i due gol dei campioni d’Italia: al 24’ pt, su corner da sinistra di Dybala, Mandzukic è riuscito a colpire di testa in area nonostante fosse pressato e il suo ponte aereo è stato sfruttato in modo inesorabile da Barzagli, libero davanti a Sportiello, che ha fulminato il portiere, mentre al 41’ st Lemina ha seminato in dribbling Paletta e Toloi e ha castigato Sportiello con un esterno destro, splendida l’azione del centrocampista ma anche «tenera» l’opposizione del reparto arretrato nerazzurro.

Una volta incassato il primo gol, è apparso chiaro che sarebbe stato problematico rimontare una Juventus che ha vinto 17 delle ultime 18 partite (pareggiando soltanto a Bologna due settimane fa) e che è diventata solidissima anche in difesa (Buffon non incassa un gol addirittura da 836’). L’Atalanta ha tentato, soprattutto nella ripresa, quando mister Reja ha cambiato continuamente modulo che è diventato sempre più aggressivo con l’inserimento di D’Alessandro (10’ st per Conti), Raimondi (21’ st per Monachello) e Diamanti (31’ st per Cigarini) che hanno sostenuto da vicino l’azione di Borriello: i nerazzurri hanno creato qualcosa, la Juventus ha avuto qualche affanno, ma alla fine l’unica seria chance da rete è stata costruita al 42’ st, quando un diagonale rasoterra da destra di Masiello è stato smanacciato in corner da Buffon.

Non c’è molto altro da segnalare di significativo in sede di cronaca. Il miglior nerazzurro in campo a nostro giudizio è stato de Roon che ha regalato la consueta sostanza, si è visto anche in fase offensiva (da ricordare al 40’ pt una sua girata su assist di Borriello parata da Buffon, è stata forse l’azione più stilisticamente bella dei bergamaschi) e nella ripresa si è anche adattato bene per qualche minuto nel ruolo di centrocampista esterno sinistro. Sul gol ha qualche responsabilità perché ha tenuto in gioco Barzagli, ma non è stato il solo ad aver sbagliato. È piaciuto abbastanza Borriello per la sua abilità a giocare per la squadra, anche se non è mai andato pericolosamente a tiro, mentre è naufragato Monachello, l’attaccante schierato da Reja nel 3-5-2 di partenza per l’emergenza derivante dall’indisponibilità di Gomez e Pinilla e dalle condizioni non ottimali di Diamanti.

È evidente che l’Atalanta dovrà recuperare tutti i suoi miglior giocatori per lanciare la volata salvezza: 10 giornate nelle quali dovrà evitare di essere acciuffata dal Frosinone. Al di là dei 4 punti in più e del doppio confronto a favore, c’è anche una superiorità tecnica e di squadra abbastanza evidente che però ora l’Atalanta dovrà decidere di sfoderare di nuovo, almeno parzialmente. Sarebbe sufficiente per salvarsi.

Marco Sanfilippo

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Atalanta in campo allo stadio Comunale di Bergamo contro la Juventus in quella che sulla carta è da considerare la sfida più proibitiva del campionato per la forza della Juventus, capolista ma agganciata dal Napoli sabato sera e l’attuale debolezza dei nerazzurri che non vincono da 12 partite.

Situazione resa ancor più delicata dalle defezioni in attacco in casa nerazzurra: Gomez e Pinilla sono ko, mentre Diamanti e non è al 100% e si siede dunque in panchina, per cui mister Reja deve presentare un 3-5-2 (che sarà probabilmente più un 5-3-2) co n l’inedito tandem Borriello-Monachello in attacco e con Conti e Dramè sulle corsie laterali. In difesa il trio Toloi-Paletta-Masiello che, con l’aiuto dei compagni, dovrà contrastare l’attacco dei bianconeri.

Il modulo della Juventus è invece il 4-3-1-2 con Pereyra trequartista alle spalle del tandem Dybala-Mandzukic (panca per Morata e Zaza, titolari in Coppa Italia). A centrocampo c’è il rientro di Marchisio, centrale supportato da Khedira e Pogba. L’unico titolare indisponibile è Chiellini. Da ricordare che i bianconeri hanno vantano 16 vittorie e un pareggi (due turni fa, 0-0 a Bologna) nelle ultime 17 partite...

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