Atalanta-Lazio, match di calibro europeo
Gomez, punto di riferimento della squadra

Lunedì alle 20.30 si gioca a Bergamo la partita contro i biancocelesti. Gasperini: «Mi aspetto una partita combattuta e con delle difficoltà»

L’Atalanta lunedì 17 dicembre alle 20.30 con la Lazio inizia il tour de force fino al giro di boa che comprende anche Genoa, Juventus e Sassuolo. Rientra dalla squalifica Ilicic, che però resta in diffida al pari di de Roon e Gomez: «Il turnover per il rischio di perdere giocatori importanti per un cartellino? Mica vorrete farmelo fare con la Juve...», ride Gian Piero Gasperini.

Che in vista di uno scontro al sapore d’Europa annusa l’aria di prova di maturità: «Vincere questo tipo di partite proietterebbe molto in alto, l’avversario di turno punta alla qualificazione Champions. Mi aspetto un confronto molto combattuto: noi siamo in forma e fiduciosi, i tre punti alzerebbero l’asticella degli obiettivi e dell’autostima».

Fra i bergamaschi, out solo il lungodegente Varnier: «Castagne è disponibile col tutore alla mano destra, in pratica ci siamo tutti», osserva il tecnico nerazzurro. Undici confermato in blocco con la sola variazione dello sloveno, fuori due turni per le proteste di Empoli. Ma il Gasp ha due giocatori chiave di cui fidarsi a occhi chiusi: «Gomez ha una tecnica e una capacità di muoversi tale da poter giocare tranquillamente in più ruoli, si è adattato bene dietro le punte in una posizione più di servizio alla squadra che offensiva. Se possiamo contare sullo Zapata attuale, indubbiamente diventiamo più forti. I tre gol di Udine sono la conseguenza del suo e del suo peso specifico».

La consapevolezza è che contro la Lazio ci si giocherà parecchio: «Le motivazioni sono forti per entrambe, il punto della situazione si può fare solo alla fine del girone d’andata dopo aver affrontato tutti gli avversari - prosegue Gasperini. La classifica sarà vera, reale, fin qui è sempre stata corta. Bisognerà buttare in campo le nostri migliori caratteristiche contro un avversario di livello: non ha cambiato moltissimo ed è pericoloso in attacco. Due stagioni fa con loro abbiamo perso due partite, l’ultima volta due pareggi. Ma non bisogna pensare di poter sfatare il tabu solo perché la Lazio viene da un mese di risultati non brillanti. Le difficoltà delle italiane nelle coppe, magari contro compagini non di primo piano, ai miei occhi valorizzano il nostro percorso nella scorsa stagione».

Una battuta ancora sul big match del 26 dicembre contro la Juventus: «Allegri ha detto che Ronaldo potrebbe saltare una delle prossime tre partite? Potendo scegliere, gli consiglierei di saltare la più facile (ride, ndr). Per il pubblico di Bergamo però la sua presenza in campo sarebbe un bel vedere».

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