Atalanta, lo sfogo di Arana
«Non sono venuto per stare in panchina»

L’esterno brasiliano è arrivato a Bergamo in prestito dal Siviglia: appena quattro presenze per un totale di 75 minuti.

«Non mi trovo a mio agio. Sto bene fisicamente, so che potrei dare molto ma non mi vengono date le opportunità di cui ho bisogno per giocare e mostrare il mio talento». Guilherme Arana si sfoga. Il 22enne esterno brasiliano, arrivato all’Atalanta la scorsa estate in prestito dal Siviglia, finora ha trovato pochissimo spazio: appena 4 presenze per un totale di 75 minuti, sempre entrando a gara in corso. Troppo poco davanti alle 19 gare stagionali già giocate dai nerazzurri.

«Non so darmi una spiegazione, sono sincero – racconta a “Estadio Deportivo” –. Capisco di avere davanti giocatori che stanno facendo bene come Gosens, Hateboer, Castagne, ma mi aspettavo di giocare un po’ di più. Non sono venuto qui per restare tutta la stagione in panchina». Arana aveva scelto la Dea «perché giocava la Champions, è una squadra importante in Italia e io volevo continuare a essere protagonista in un campionato competitivo come la serie A. Ma ora le mie priorità sono cambiate: voglio giocare e sono convinto che presto arriveranno grandi cose per me». Arana non esclude di cambiare aria a gennaio: «Parlerò con i miei agenti e valuterò le offerte sul tavolo per trovare la soluzione migliore per il mio futuro. Ci penserò bene assieme alla mia famiglia, non posso permettermi di sbagliare stavolta».

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