Atalanta, meglio saltare i preliminari
Ma l’Europa-bis non ce la toglie nessuno

La sentenza Uefa sul Milan cambia il futuro dell’Atalanta, ma l’atteggiamento rimane sempre lo stesso: massima umiltà.

Se si potessero saltare i preliminari sarebbe una buona cosa sotto diversi aspetti, ma l’importante è esserci già in Europa League al di là delle decisioni sul ricorso presentato dal Milan. Una qualificazione meritata sia sul campo, sia sotto l’aspetto finanziario. L’accesso in Europa per la seconda volta consecutiva è per di più motivo di grande orgoglio per l’intera tifoseria. Dopo anni a inseguire la salvezza, non può che esserci soddisfazione per i risultati degli ultimi due anni. Senza ostentare sicurezza ma sempre umiltà come fanno sempre allenatore e dirigenti della società . «Basta poco a inciampare quando meno te lo aspetti» va ripetendo il presidente Antonio Percassi subito spalleggiato da Gian Piero Gasperini.

Interessante sarà seguire, in questi giorni, le operazioni di mercato ufficialmente al via da domenica 1 luglio. Per ora in uscita ci sono Cristante (Roma) e la copia Caldara-Spinazzola prenotata dalla Juventus la già scorsa estate. In arrivo, invece, il ventitreenne Arkadiusz Reca (polacco) e i rinforzi in prospettiva prossima-futura Tumminello, Bettella e Carraro. Sono attese, tuttavia, due-tre pedine importanti uno per ogni reparto, per fronteggiare la prossima stagione che ancora vedrà i nerazzurri impegnati su tre fronti: campionato, Europa League e Coppa Italia.

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