Atalanta, mercoledì il Sassuolo
Al Comunale c’è la Coppa Italia

Nemmeno il tempo di assorbire la botta per il pareggio di Strootman a pochi secondi dalla fine e per ammortizzare la giornata senza senso fuori dal Comunale che l’Atalanta è già tornata al lavoro per preparare il match di Coppa Italia contro il Sassuolo, in campo al Comunale alle 19 di mercoledì 4 dicembre.

Nemmeno il tempo di assorbire la botta per il pareggio di Strootman a pochi secondi dalla fine e per ammortizzare la giornata senza senso fuori dal Comunale che l’Atalanta è già tornata al lavoro per preparare il match di Coppa Italia contro il Sassuolo, in campo al Comunale alle 19 di mercoledì 4 dicembre.

Per Davide Brivio il rammarico è grande, visto che la sua rete avrebbe potuto far cadere l’imbattibilità della Roma. “Dopo una partita del genere è stato pesante prendere un gol all’ultimo minuto, ma nel finale ci hanno schiacciato, Andrea ha fatto grandi parate, pensavo che ormai fosse fatta. Abbiamo portato a casa un punto contro una grande squadra che nessuno si aspettava, siamo contenti e adesso andiamo con serenità a Verona. Non ho visto il braccio di Canini, dalle immagini non è chiaro, inutile adesso continuare a lamentarsi e andare contro gli arbitri”.

Nella totale emergenza la squadra di Colantuono è costretta a preparare la partita di Coppa, ricordando che la sconfitta di Reggio Emilia di due settimane fa merita vendetta. “Dobbiamo cambiare rotta in trasferta, ma con la squadra che abbiamo ce la faremo. Prima c’è la Coppa: ci teniamo perché dobbiamo andare avanti, prima pensiamo al Sassuolo e dopo al Verona. Due domeniche fa abbiamo perso contro gli emiliani ed è giusto fare bene con loro. Ci sono tanti infortuni, ma abbiamo dimostrato di essere una rosa valida, oltre che ampia. Tocchiamo ferro che non ci siano più problemi, adesso i giocatori fuori sono diventati tanti davvero”.

Davide Brivio sta attraversando un momento fantastico, come dimostrano gli ultimi gol con Bologna e Roma, dopo una prima annata in maglia nerazzurra al di sotto delle aspettative. “Sono contento di come stanno andando le cose per me e per la squadra. Devo andare avanti a lavorare in questa direzione, senza accontentarmi mai. Sto bene e adesso devo solo continuare così: non voglio pensare a come è andata l’anno scorso, penso solo al presente. Sulla punizione all’inizio volevamo fare uno schema, poi abbiamo cambiato idea e ho deciso di calciare: De Sanctis è stato ingannato dal rimbalzo. Ho iniziato a calciarle a Lecce con Pasquato: è stato Cosmi a insistere che dovevo cominciare a calciare i tiri da fermo. Bellini è un esempio per tutti e sembrava giusto essergli vicino in questo momento difficile per l’infortunio”.

Peccato solamente una cosa, che in un minuto Brivio e l’Atalanta siano passati dall’impresa alla beffa. “Non ci ho pensato, ero arrabbiato per il fatto che non abbiano portato a casa i tre punti: vincere ieri sarebbe stato un grande passo, ma valutiamo anche la forza dell’avversario, una delle più forti con la Juve. Peccato, sarebbe stato fantastico. Cerchiamo di portare a casa più punti possibili prima della sosta natalizia: la classifica è corta quest’anno, guardiamoci dietro, ma prima pensiamo a noi stessi”.

Simone Masper

© RIPRODUZIONE RISERVATA