Atalanta miglior squadra d’Europa
Nessuno meglio nelle ultime 8 gare

Real Madrid? Chelsea? Liverpool? Psg? Macché, là in cima c’è lei: l’Atalanta. La squadra guidata da mister Gian Piero Gasperini è la migliore d’Europa.

E il giudizio non è partigiano. Lo dimostrano i numeri. Nelle ultime otto partite nessuno in tutto il vecchio Continente ha fatto meglio nei nerazzurri. Due mesi di fuoco che hanno sorpreso tutti in Italia e anche oltre i confini. L’Atalanta vanta sette vittorie (Crotone, Napoli, Inter, Pescara, Genoa, Sassuolo, Roma) e un pareggio fuori casa contro la Fiorentina. Al secondo posto di questa particolare graduatoria, la Juventus con sette vittorie e una sconfitta. La sorpresa della Bundesliga, il Lipsia capolista, è solo al terzo posto con 6 vittorie e due pareggi a pari merito con il Liverpool. Il milionario Psg si deve accontentare del quarto posto con 6 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta. Poi vengono Chelsea, (6 vittorie e 2 sconfitte), Real Madrid, Hoffenheim, Lazio e Arsenal (5 vittorie, 3 pareggi). I campionati sono diversi, ma i risultati rendono l’idea del momento d’oro nerazzurro. Considerando anche la Serie B, ad esempio, non si può non sottolineare la striscia positiva del Frosinone che, come l’Atalanta, ha conquistato 22 punti nelle ultime otto partite.

Gasperini ancora una volta ha invitato tutti a tenere i piedi ben saldi per terra. Dopo aver mandato ko l’Inter, il Napoli e la Roma è davvero difficile non mettere le ali ai piedi. Di sicuro gli avversari ora sanno che dovranno inventarsi qualcosa per fermare le furie atalantine. Spalletti domenica ci ha provato ingabbiando il Papu Gomez e limitando l’azione di Kurtic. In effetti nel primo tempo i due giocatori a cui è affidata la fantasia non sono riusciti a esprimersi al meglio.

Poi sono arrivate le mosse di Gasperini, che hanno cambiato la partita. Freuler e D’Alessandro hanno fatto a fette la difesa giallorossa. L’Atalanta ha giocato i 10 minuti più belli degli ultimi anni: un assedio, con i difensori romanisti che non sapevano più dove voltare la testa. Tre punti per continuare a sognare. E chissà che l’anno prossimo l’Atalanta non sia davvero in qualche classifica insieme a qualche squadra europea.

© RIPRODUZIONE RISERVATA