Atalanta, nel match con il Napoli
la sfida dei bomber argentini

Sfida nella sfida di domenica tra Atalanta e Napoli quella a distanza tra i bomber argentini Denis e Higuain. Su un fronte il Tanque nerazzurro all’ennesima ricerca di un ritorno ai fasti di stagioni sportive nemmeno troppo remoti. Sull’altro in scena addirittura il re dell’attuale classifica dei frombolieri del campionato.

E dal loro rendimento sul manto erboso dello stadio Azzurri d’Italia potrebbe dipendere il verdetto del match in programma a partire dalle 15, prima della pausa natalizia. Una posta in palio, peraltro, delle più appetite da entrambe le contendenti. Per il Napoli si tratterà della fisiologica rincorsa alla capolista Inter; per gli atalantini la riapertura dell’obiettivo del sogno europeo inaspettatamente bloccato dalla battuta di arresto di Verona, sponda Chievo.

Tornando a Denis le statistiche (gol e punti) parlano, indiscutibilmente, a suo favore nel contesto delle partite disputate contro il Napoli. Guarda caso, proprio contro il club che lo lanciò in Italia, voluto da Pier Palo Marino che, poi, lo sponsorizzò senza mezzi termini all’Udinese e all’Atalanta. Sino a questo momento Denis ha totalizzato tre reti, davvero poche per uno che a Bergamo detiene il record (e non è finita) delle realizzazioni messe a segno da tutti i giocatori stranieri passati dal nostro territorio. Per Higuain non esistono motivazioni particolari se non quelle, e scusate se è poco, di blindare l’appetita graduatoria dei cecchini.

Ascoltate sui due attaccanti Oliviero Garlini, uno che di gol ne ha sempre collezionati a grappoli nel corse di una luminosa carriera e da anni arguto opinionista di «Tutto Atalanta-diretta stadio» in onda la domenica su Bergamo Tv: «La premessa è che si parla di punte di autentica razza. Di indiscutibile certificazione è la forma del giocatore del Napoli pertanto la difesa nerazzurra sarà, di sicuro, messa a dura prova. A mister Edy Reja, perciò, il compito di escogitare le opportune contromisure. Al tempo stesso, però, confido parecchio su Denis che prima della gara del “Bentegodi” aveva ripreso a segnare in modo convincente. Per lui si offre l’opportunità di rinverdire i suoi trascorsi, complice, purtroppo, il perdurare dell’assenza di Pinilla».

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